LITE E SPARATORIA, E’ ALLARME SICUREZZA: L’APPELLO DEL COMITATO “SALERNO MIA” –

Vedere tanti carabinieri nel centro storico, alcuni di loro quelli specializzati delle Api, l’aliquota di Primo intervento con tanto di scudi poteva far pensare ad una scena di un film, ma invece erano militari dell’arma veri, chiamati ad intervenire ieri pomeriggio dopo la lite finita a colpi di pistola in via dogana Vecchia. la tragica realtà che si consuma nel cuore di Salerno, tra vicoli storici e palazzi antichi, dove ora risuonano spari, urla, sirene sotto gli occhi di tutti.  Il centro storico è diventato ostaggio del degrado, della violenza e dell’abbandono istituzionale.

Risse, accoltellamenti, e adesso ultimo in ordine di tempo anche colpi d’arma da fuoco. Episodi sempre più frequenti che trasformano il centro di Salerno in una zona a rischio. A lanciare l’allarme è Dario Renda, portavoce del Comitato ‘Salerno Mia’, che da anni denuncia l’assenza di controlli e il silenzio delle istituzioni.

In una nota l’esponente del Comitato scrive Qui la gente ha paura. Gli anziani non escono più, le famiglie pensano ad andarsene. Ma quanto dobbiamo aspettare? Forse un morto per strada, per convincere qualcuno ad agire?” Sottoscala e garage trasformati in alloggi di fortuna o B&B fantasma. Spaccio, microcriminalità, abusivismo. Mentre i residenti denunciano, lo Stato resta a guardare.”

Noi ci sentiamo abbandonati. Nessuno interviene. La sera è un incubo. Una città non può vivere nella paura. E non può morire nel silenzio. Oggi i cittadini chiedono solo questo: sicurezza, dignità e risposte concrete. Non slogan. Non foto di rito. È tempo di agire, prima che sia troppo tardi. Noi pretendiamo azioni immediate e concrete scrive Dario Renda da parte di chi amministra questa città. Non è follia denunciare. Follia è continuare a dire che va tutto bene mentre tutto crolla. Io lo dico chiaro: Salerno non deve morire, Salerno deve rinascere.

Autore dell'articolo: Barbara Albero