Tante persone nel solco della tradizione, grande devozione e spiritualità per molti fedeli. Si è svolta ieri la cerimonia dell’alzata del panno della Madonna del Carmelo, ad un mese esatto prima delle celebrazioni e della processione che avranno luogo il 16 luglio. Un momento di grande significato spirituale e culturale per la comunità, un momento di incontro e di preghiera nel santuario di Piazza Bolognini nel quartiere Carmine si prepara a vivere uno dei momenti più intensi dell’anno: la festa della Madonna del Carmine, patrona amatissima e simbolo di devozione profonda.
Le celebrazioni ieri sera con la liturgia accompagnata dai canti del coro Estro Armonico, diretto dal maestro Eleonora Laurito. I fedeli si sono raccolti in vespri, il Rosario e le litanie mariane, animati dal Terz’Ordine Carmelitano. Gremito il santuario dove si è svolta la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Alfonso Raimo, vescovo ausiliare di Salerno-Campagna-Acerno
Al termine della messa, l’atteso momento dell’alzata del panno: il telo con l’immagine della Vergine che ha ufficialmente aperto i festeggiamenti anticipando la grande processione del 16 luglio.
In processione per le strade del quartiere Carmine le consorelle velate di bianco e confratelli con i mantelli dello stesso colore, mentre i portatori, in abiti bianchi e marroni, hanno portano sulle spalle la sacra effigie. Intorno, una comunità intera che si è stringe in preghiera A scandire il cammino, le note del complesso bandistico Città di Salerno, diretto dal maestro Rosario Barbarulo.
“La festa della Madonna del Carmine è più di un rito: è memoria, tradizione e fede. Un momento in cui Salerno si riconosce, si raccoglie e si affida alla sua protettrice, così Paolo Califano priore dell’Arciconfraternita Maria SS. del Carmine.
