“Abbiamo fatto tanti passi indietro purtroppo, siamo molto amareggiato”. Visibilmente deluso mister Pasquale Marino nella sala stampa del Ferraris al termine della partita persa contro la Sampdoria.
“Posso parlare ovviamente solo della mia gestione. A La Spezia non meritavamo di perdere, mentre in casa abbiamo sempre fatto bene. A Genova invece non siamo stati mai pericolosi e questo è il rammarico che ho e che abbiamo. Il coraggio e la voglia non sono mancati, nel primo tempo avevamo creato poco ma anche rischiato poco fino al gol di Meulensteen che è arrivato su un episodio da calcio piazzato. Non c’è stata la reazione che avevamo visto a La Spezia, dove invece avevamo sbagliato solo mezz’ora. Questa brusca frenata non ci voleva”.
A 90’ dal termine, la situazione di classifica si è complicata: “Non credo sia giusto dire che i ragazzi non sappiano cosa vuol dire indossare questa maglia, hanno sempre dato il massimo. Siamo dispiaciuti per i tifosi, per la società, per noi stessi. Dobbiamo fare il massimo col Cittadella e sperare, mentre prima non era così e il destino era nelle nostre mani. Ora non è più così. Da quando sono arrivato, ogni partita è stata da dentro o fuori. Psicologicamente non è facile giocare sempre con la minima possibilità di fare errori”.