A rispondere alle polemiche, questa mattina, è stato l’assessore all’ambiente Massimiliano Natella che – raggiunto telefonicamente – ha fatto chiarezza su quanto accaduto nel pomeriggio di ieri dopo la pioggia che si è abbattuta sulla città. Tra alberi spezzati e caduti e l’allarme di alcuni residenti e cittadini in via Lucio Petrone per alcune palme incrinate ma soprattutto per le caditoie piene e gli “sversamenti” in mare, l’esponente dell’amministrazione guidata da Vincenzo Napoli ha voluto fare chiarezza e tranquillizzare i cittadini. Ieri sera è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza le palme alte che avevano preoccupato alcuni residenti di via Lucio Petrone, liberata la chioma e alcuni residui secchi è toccato poi stamattina ad alcuni operatori liberare – seppur in parte – il marciapiedi sottostante per evitare altri pericoli. Pericoli che – però – ci tiene a ribadire l’assessore non esistenti in quanto l’elasticità proprio della specie arborea in questione consente di non spezzarsi mai e dunque di non cadere. Per quanto riguarda gli altri piccoli fusti caduti e spezzati dal vento rappresenterebbero un fenomeno atipico pur affermando che alcune specie sono vecchie e datate e necessiterebbero di verifiche approfondite. Le stesse che gli uffici e i tecnici del settore hanno già avviato questa mattina, con un lavoro straordinario portato avanti da subito con lo stesso impegno che continua proprio dal settore verde pubblico. Per il fenomeno dell’acqua – invece – è stato chiesto un report a Salerno Sistemi per comprendere quanto accaduto nel pomeriggio di ieri: molto probabilmente il fogliame caduto copiosamente ha ostruito i tombini con l’acqua caduta in poco tempo e molta in più rispetto agli standard, mettendo sotto stress anche i canali tombati. Infine, una precisazione fondamentale: “Quello che si riversa in mare e che in tantissimi hanno filmato e pubblicato – ha detto Natella – tengo a precisare che sono acque bianche residui di pioggia torrenziale e non rappresentano assolutamente pericolo di inquinamento. Anzi, i dati Arpac della scorsa settimana ci dicono che è migliorato rispetto allo scorso anno. Il troppo accumulo delle piogge tra detriti e acqua piovana va nei fiumi e poi nel mare ma non c’è alcun pericolo”.

