Ancora prima di essere innalzati, tremano già i pilastri sui quali dovrà nascere il nuovo ospedale di Salerno. La Manelli costruzioni, l’azienda pugliese che sta realizzando il nuovo ospedale di Salerno, un appalto da mezzo miliardo di euro, vinto in un’associazione temporanea di imprese con altre aziende, sta affrontando una crisi di liquidità estremamente grave. Basta sfogliare i giornali in tutte le province dove l’impresa considerata un colosso delle costruzioni con sede a Monopoli ha cantieri importanti, per scoprire che c’è crisi. In molti cantieri importanti in cui l’azienda opera in tutta Italia è subentrata la CMC di Ravenna con un fitto di ramo d’azienda. A Salerno per il momento non c’è stato alcun tipo di ripercussione sul cantiere in corso, dove anche questa mattina i lavori sono ancora in corso e non sembrano raccontare stati di particolari difficoltà. Fino ad oggi i ritardi nell’esecuzione sono stati attribuiti ad una serie di intoppi, ma non è da escludere che invece dietro possano esserci delle difficoltà come quelle che hanno fermato altrove mezzi e costretto gli operai ad incrociare le braccia per il mancato pagamento degli stipendi. Nel frattempo l’Ati si è trasformata in Consorzio San Leonardo e c’è da augurarsi che i venti e le crisi che spirano in tutta Italia non soffino sull’importante cantiere per la nascita del nuovo ospedale di Salerno dove il raggruppamento avrebbe già ricevuto un’anticipazione di 100 milioni sull’appalto.

