OMICIDIO VASSALLO, IN CENTO CHIEDONO VERITA’ E GIUSTIZIA PER FABIO CAGNAZZO –

C’era anche una vittima della criminalità organizzata tra il centinaio di persone che, questa mattina, davanti alla cittadella giudiziaria di Salerno, hanno scelto di indossare la casacca per sostenere Fabio Cagnazzo, il colonnello dei carabinieri tra i quattro indagati per l’omicidio di Angelo Vassallo. Il sindaco di Pollica fu ucciso nel 2010 in circostanze ancora poco chiare. Ed oggi che il tribunale di Salerno ospitava la terza udienza del processo parenti, come la sorella Donatella e amici, tra cui i colleghi provenienti anche dalla Sicilia e dal Lazio,  convinti  dell’integrità morale e professionale dell’esponente dell’arma hanno chiesto che si faccia chiarezza e venga fuori la verità. La manifestazione, una sit in  silenzioso e pacifico, è stata promossa attraverso la pagina Facebook “Io sto con Fabio Cagnazzo” che ha raggiunto i 2000 follower. “ Lo chiede anche a Fabio” hanno detto le persone presenti, “perché anche per la famiglia del sindaco Vassallo è giusto che emerga la verità “. C’è anche chi sostiene davanti allo striscione con scritto “Verità e giustizia”  che Fabio sia vittima di un processo mediatico.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro