ORDIGNO CASTEL SAN GIORGIO, PAOLA LANZARA: “UN ATTENTATO GRAVE CHE COLPISCE LA COMUNITA'” –

C’è un telo blu da cantiere dinanzi a Palazzo di città del Comune di Castel San Giorgio con operai al lavoro per mettere in sicurezza l’ingresso ad arco ed il portone storico  del Municipio danneggiati la scorsa notte dall’esplosione di un potente ordigno lanciato da un motorino in corsa.

SINDACO CASTEL SAN GIORGIOUna brutta pagina per il comune di Castel San Giorgio, un attacco vile che impone l’urgenza di voltare pagina e di tornare alla normalità. E’ quanto ha dichiarato con forza, ma anche con una punta di rabbia e di amarezza il primo cittadino Paola Lanzara, tra i primi ad accorrere stanotte sul posto dopo la violenta esplosione che ha svegliato intorno alle 2.05 l’abitato provocando danni anche alcune finestre ed edifici vicini.

La deflagrazione ha poi scatenato un incendio domato dai Vigili del Fuoco. Sono i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino ad indagare sull’accaduto che ha riportato alla luce un analogo episodio che nel 2023 aveva registrato l’esplosione di un ordigno nei luoghi di residenza dei sindaci di Castel San Giorgio e Roccapiemonte, all’indirizzo sempre della sindaca Paola Lanzara  e del sindaco Carmine Pagano, fatti  che a distanza di un’anno proprio lo scorso mese di ottobre sono stati archiviati.

Stando alle prime ricostruzioni, l’ordigno sarebbe stato lanciato da una persona a bordo di un motorino con tanto di casco che dopo essersi soffermata dinanzi all’ingresso del Comune si è poi  allontanata attendendo che l’esplosione si concretizzasse prima di fuggire. Sono le telecamere di videosorveglianza della zona a restituire una prima ricostruzione dei fatti anche se risulterebbero  assenti invece le immagini delle telecamere di videosorveglianza dello stesso comune di Castel San Giorgio che seppur funzionanti  sono state oscurate  due ore prima dell’esplosione dell’ordigno.

 

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero