Il nastro bianco e rosso delimita gli spazi dove non è possibile accedere perché potrebbe essere pericoloso. Dall’alto sul marciapiedi di fronte il Forte La Carnale sono visibili le aree interdette (davanti al mare) del pattinodromo cittadino a Torrione. Una chiusura delle zone che è stata necessaria in quanto per problemi strutturali è stato interdetto il passaggio ai fruitori dell’area sportiva vicina alla piscina Vitale e ai campetti da tennis. Tutto in attesa che si possa molto probabilmente risolvere anche grazie alle operazioni di ripascimento che potrebbero arginare il problema. Un focus sulle strutture sportive quanto più necessario in un’ottica di riqualificazione per la fruibilità ai cittadini di tutti gli impianti. E a tal proposito la Giunta comunale ha infatti deliberato l’affidamento in gestione diretta a soggetti terzi, attraverso una procedura di evidenza pubblica, per 8 anni non suscettibili di rinnovo, di tre impianti sportivi strategici: i campi ‘Settembrino’ e ‘De Gasperi’ tra cui proprio il complesso ‘Di Ninno’ a Torrione che consta di quattro campi da tennis. A darne notizia il presidente della commissione sport Rino Avella: “A questa conclusione si è giunti a seguito delle determinazioni e delle precise scelte della Commissione Sport – ha sottolineato in una nota – Organismo i cui lavori di questi anni ha prodotto dapprima l’avvio delle procedure per le ristrutturazioni degli impianti ed oggi l’indirizzo verso la esternalizzazione della gestione previo corrispettivo del canone posto a base di gara. Determinazioni totalmente accolte dalla Giunta comunale”.

