Sono durate poco le panchine “antibivacco” installate in piazza Monsignor Bolognini, di fronte al Santuario della Madonna del Carmine a Salerno . I braccioli divisori, pensati per impedire che le persone si sdraiassero o dormissero di notte, oggi restano solo nelle foto di chi, nei giorni successivi all’operazione di sgombero, aveva apprezzato la soluzione.
L’area del quartiere Carmine è tornata a essere una sorta di B&B all’aperto: quattro panchine libere, senza barriere, perché sono state abilmente smontate, che la scorsa notte hanno ospitato nuovamente alcuni senzatetto. Sono stati i residenti a segnalare la nuova presenza di bivacchi, denunciando anche lo stato di degrado con bottiglie vuote e rifiuti abbandonati sotto le sedute.
La situazione per i residenti è direttamente collegata alla fine del presidio delle forze dell’ordine, disposto dalla Questura di Salerno dopo i recenti episodi di violenza avvenuti proprio nella piazza del Santuario. L’assenza della polizia municipale e delle altre forze dell’ordine ha favorito il ritorno dei senzatetto, alcuni dei quali — secondo i residenti — si sono resi protagonisti in passato di comportamenti molesti, contribuendo a un clima di crescente tensione nel rione.
Questa mattina, alcuni dormivano ancora indisturbati, a conferma che senza controlli costanti e misure strutturali efficaci, come l’installazione stabile dei braccioli antibivacco, la situazione è destinata a ripetersi. Al momento, infatti, il Comune di Salerno non ha previsto ulteriori interventi per contrastare il fenomeno.
