Dal 2026 potranno attraccare contemporaneamente due navi da crociera al molo Manfredi. Iniziati a fine marzo, entro fine dicembre, forse anche prima, dovrebbero terminare i lavori di prolungamento del Molo Manfredi, nel porto di Salerno, ampliando la capacità del polo crocieristico del capoluogo. Tempi record, quelli portati avanti dall’azienda impegnata nei lavori, la salernitana Rcm Costruzioni. La struttura di confinamento, infatti, è stata realizzata in soli 75 giorni. Stesso discorso per il resto degli interventi, al termine dei quali sarà consegnato un nuovo piazzale, allungando il Manfredi ad oltre 500 metri complessivi, con un fondale di -11.50, adatto a navi da crociera più grandi rispetto a quelle che attualmente attraccano alla stazione marittima progettata da Zaha Hadid. Proprio per accogliere navi più grandi, inoltre, il prolungamento del Manfredi ha tenuto conto anche del movimento prodotto dalle eliche, prevedendo una struttura con doppia parete combinata, sul lato interno dello scalo. Teoricamente, comunque, Salerno potrebbe ospitare, nel 2026 anche tre navi contemporaneamente sfruttando, come sta accadendo in questi mesi, il molo 3 gennaio, la cui banchina è stata oggetto di lavori consegnati con tre mesi di anticipo ad aprile.
Nel 2026, poi, potrebbero andare in gara un ulteriore step di prolungamento del Molo Manfredi che, in base al progetto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, andrà a congiungersi con il molo di sopraflutto separando le attività del polo crocieristico dalla nautica da diporto, con l’apertura di un varco nel vecchio molo, creando un unico porto turistico con quello antistante il Crescent.

