La frenata in testa lascia tutto invariato. Dopo il Catania, pareggiano anche la Salernitana ed il Benevento e le distanze in vetta restano inalterate. I granata restano all’asciutto di gol per la seconda volta di fila in trasferta, ma concedono poco al Latina che è sceso in campo con l’intenzione di chiudere i varchi e di spezzettare il gioco. Pontini coriacei, tignosi, compatti, aggressivi: in avvio la Salernitana prova ad accelerare con Achik a destra e tre punte di ruolo, ma dopo pochi minuti i dubbi sulla tenuta del centrocampo d’emergenza diventano certezze perché Tascone e Varone non riescono a dare continuità e pulizia alla manovra e il Latina prende anche coraggio. Raffaele deve cambiare e sposta Villa a destra ed Achik a sinistra per un 4-2-3-1 che garantisce almeno più copertura. Per avere più ordine in campo il tecnico aspetta l’intervallo. Gli ingressi di Ferrari e Di Vico consentono alla squadra granata di ritrovare una sua logica ed infatti la manovra si sviluppa meglio ed arrivano le occasioni. Ferrari ci prova di sinistro e poi di testa. L’argentino, specie in questa circostanza, non sfrutta al meglio il bel cross di Tascone. La partita diventa sporca e cattiva, l’arbitro non riesce a domarla e nel recupero ancora Ferrari avrebbe la grande chance ma arriva col passo lungo sul filtrante da sinistra e manda alto. Finisce senza gol e a vincere sono soprattutto i tifosi granata, da ieri tornati anche in trasferta accanto alla squadra. Incitamento incessante, entusiasmo, passione, voglia di esserci e di ricordare tutti insieme il compianto Carlo Ricchetti nel cui nome si è giocato un confronto tra due delle sue ex squadre. Un taglio dei suoi, forse, ieri avrebbe rotto la parità. Granata sempre in vetta e con buone risposte sul piano difensivo, ma anche tante certezze in più circa ciò che andrà fatto in sede di mercato. Tra sette giorni si tornerà a giocare in casa. Da domani via alla vendita dei tagliandi per la sfida col Crotone per la quale tornerà a disposizione Capomaggio.

