SALERNITANA, A MARASSI SCONFITTA DI MISURA

Un gol in mischia di Meulensten regala speranza alla Sampdoria e manda la Salernitana all’Inferno. Granata raggiunti a 39 punti dal Cittadella, capace di ribaltare il Bari nella ripresa, e martedì ci sarà la sfida del Tombolato in cui solo con una vittoria una delle due squadre potrebbe ancora sperare di non chiudere la stagione con la retrocessione. In teoria sarebbe ancora possibile un arrivo a quota 40 per cinque squadre ma è abbastanza improbabile che il Brescia non vinca in casa con una Reggiana salva aritmeticamente grazie a quattro successi di fila, tra cui quelli con Spezia e Juve Stabia negli ultimi giorni. Restando al campo e a ciò che è accaduto ieri a Marassi, occorre prendere atto dell’ennesimo flop esterno della Salernitana che non ha ricevuto da Verde e Soriano l’apporto sperato e che ha proposto in avanti un Cerri stanco, sfiduciato, che non riusciva a difendere palla e che nemmeno di testa è riuscito ad inquadrare la porta. I calciatori che avrebbero dovuto incidere sono venuti meno e Marino ha provato a cambiare nella ripresa con Simy, Tongya, Raimondo ed anche con Stojanovic e Hrustic. Come sempre, è toccato a Ferrari provare a rendersi pericoloso in attacco. Amatucci ha lottato con la solita generosità, ha provato anche a calciare in porta ma Riccio ci ha messo il corpo. Finale nervoso, ma senza il sussulto atteso. Per la Samp c’è ancora speranza, per la Salernitana è notte fonda perché ora il destino non è più soltanto nelle sue mani.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto