E’ un lavoro frenetico, ma poi c’è bisogno del cesello. Il mercato è un puzzle e a volte le pedine non combaciano al primo tentativo. La Salernitana da giorni aveva prenotato Galo Capomaggio, ma doveva anche creare le condizioni per rendere sostenibile un’operazione che richiederà un esborso non inferiore al milione e mezzo lordo complessivo tra clausola, ingaggio e commissioni. Faggiano ha alleggerito il monte ingaggi con la cessione di Ghiglione al Padova e quella di Fiorillo alla Carrarese. Per Legowski ci sono Cremonese, Venezia e Pafos ed anche il polacco dovrebbe presto salutare la compagnia. Non sono in ritiro Daniliuc e Bradaric che stanno definendo la loro posizione e sono pronti a salutare definitivamente Salerno così come Tongya e Njoh. Lovato è cercato da Sassuolo e Bari (che ha Vicari in uscita) e partirà a breve. Resta il nodo ingaggio per Sepe, mentre Dalmonte ha richieste in C. Faggiano sta liberando spazio salariale e sta cercando di ricavare anche qualcosa da alcune cessioni per finanziare il mercato in entrata. Oltre a Capomaggio, dal Cerignola arriverà anche la mezzala Tascone, classe 2000, un fedelissimo di Raffaele. In attacco si lavora per Liguori, tra i pali, detto di Sepe, si cerca un portiere affidabile. Pisseri, Bardi e Paleari sono le opzioni al vaglio. Per la fascia destra Faggiano pensa anche a Zanon della Carrarese che ha anche Finotto in attacco. Anche lui è nei radar come Vido, svincolatosi dalla Reggiana. In difesa Redolfi e Caporale restano nei pensieri.

