SALERNITANA, E’ GIA’ TEMPO DI PROCESSI –

Dopo l’eliminazione ai calci di rigore ad opera del Sorrento, sono volati gli stracci in casa Salernitana. Il proprietario, Iervolino, ha chiesto conto al presidente Milan ed all’ad Pagano di alcune scelte tecniche. E così sotto accusa è finito l’operato del ds Faggiano che da tempo sta cercando di cedere per poi acquistare come da input societari. Ieri sera, però, è stato affermato ancora una volta che le entrate non sono subordinate alle uscite. La sensazione che all’interno del club non ci sia una comune e forte volontà di fare le cose in un certo modo è quanto mai forte. L’eliminazione dalla Coppa non fa piacere, ma può essere anche presa come una lezione e diventare quindi spunto, molla, sprone per completare al meglio la rosa che certo non può avere in Maggiore, che ieri era anche squalificato, in Daniliuc, che non si era nemmeno presentato a Cascia, o in Tongya e Legowski, che hanno già da tempo chiesto la cessione, dei punti di forza per la ripartenza. Ci vuole una società consapevole delle difficoltà della Serie C, occorrono idee chiare, investimenti mirati e fatti con convinzione e, soprattutto, bisogna evitare polemiche e processi ad ogni passo falso. I panni sporchi si lavano in famiglia. La Salernitana ha assicurato di aver compreso gli errori del passato ed allora non le resta che dimostrarlo, senza ansie di lavarsi ogni volta la coscienza.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto