Non c’è una partita da preparare ma una sosta imprevista da sfruttare al meglio per far inserire anche gli ultimi arrivati nel gruppo e consentire a tutti di crescere ancora dal punto di vista fisico. Squadra strutturata e dal motore diesel, la Salernitana ha portato a casa due vittorie nelle prime due giornate di campionato facendo il pieno di punti anche senza essere sostenuta da una condizione fisica eccellente. Non poteva essere diversamente sia per le caratteristiche di tanti dei calciatori della rosa sia perché non tutti hanno cominciato la preparazione a metà luglio. Per quanto riguarda gli ultimi innesti, quelli ufficializzati il primo settembre, il lato positivo è che Quirini e Ferraris hanno giocato con Milan Futuro e Pescara, mentre Frascatore e Tascone si sono allenati con Avellino e Cerignola pur senza scendere in campo nei primi impegni ufficiali della nuova stagione. Ci sarà tempo e modo per integrare tutti e Raffaele ora ha anche più soluzioni a sua disposizione. Qurini si candida a diventare il titolare sulla corsia destra, Frascatore sarà il perno mancino della retroguardia, Tascone porterà corsa ed intensità a centrocampo mentre Ferraris sarà un titolare aggiunto in attacco dove c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il mercato non è finito e si può ancora migliorare il tutto perché a fare la differenza in una stagione lunga e con ridotti margini di errore sarà anche la profondità della rosa. Franco Tongya saluta e vola in Turchia. Faggiano ha completato l’opera di azzeramento delle precedenti stagioni ed ora chiede alla proprietà un piccolo sforzo per portare a Salerno José Machin, elemento di esperienza e qualità per la mediana che rappresenterebbe un colpo importante per la categoria. Da tempo c’è l’accordo tra il ds e il centrocampista ex Monza. Manca l’ok della proprietà che fa veicolare altri messaggi. Con tre slot liberi in lista, però, c’è spazio per almeno un altro innesto che darebbe anche un segnale importante alla piazza ed alle rivali.

