SALERNITANA: MOMENTO DELICATO, SERVE LUCIDITA’

Terzo pareggio interno di fila per la Salernitana che ha conquistato solo dieci punti nelle ultime otto partite ed ha perso nove punti dal Catania. Nel giro di 180’ la classifica ha assunto una fisionomia molto meno gratificante, ma la crisi di risultati e di gioco è partita da lontano. Dalla gara di Catania in poi la Salernitana non è migliorata, s’è involuta ed i motivi sono molteplici ma possono ricondursi ad uno principale: si è arrivati all’ultimo giorno di mercato per completare la rosa e di certo la cosa non può imputarsi a Faggiano e Raffaele che hanno, ciascuno nei loro campi d’azione, sbagliato alcune decisioni ma che si sono rimessi alla volontà della società rispetto alla linea di condotta da tenere sul mercato estivo in cui si è pensato a riequilibrare in maniera sostanziale i conti. La Salernitana si ritiene forte e solida e, dunque, potrà affrontare il mercato invernale senza condizionamenti, atteso che nei prossimi giorni arriverà la decisione dei giudici svizzeri sul caso Ederson. Faggiano si sta già muovendo e l’ha ribadito ai tifosi anche ieri. Si spera che dal club arrivi il via libera a stretto giro per chiudere le prime operazioni così da avere alcuni rinforzi disponibili già per la partita di Siracusa. Intanto, il patron del Trapani, Antonini, pensa di consegnare la squadra nelle mani del sindaco e questo aumenta i rimpianti per il pari di ieri. Il gol fortunoso di Grandolfo ha costretto i granata ad inseguire. La pennellata su punizione di Anastasio ha riportato equilibrio nel punteggio. La spinta di Longobardi a destra ha permesso alla Salernitana di guadagnare ampiezza non solo dalla parte di Villa e questo è un dato importante per il futuro, ma a centrocampo le gambe non girano e le idee restano confuse mentre in attacco Inglese è appannato. Nella ripresa Ferrari ha dato vivacità e la Salernitana avrebbe anche potuto far sua la gara nell’assalto finale generoso quanto confuso. Faggiano e Golemic hanno chiesto ai tifosi affetto e carezze e questo testimonia quanto la squadra stia soffrendo il momento e tenga a far bene. Il malumore nei confronti della società ha radici profonde ed è comprensibile e giustificato, ma nelle prossime due partite sarebbe fondamentale conquistare sei punti e per riuscirci Raffaele e la squadra avranno bisogno ancora di sostegno e calore. Ora serve lucidità da parte di tutti, se si vuole soggiornare il meno possibile in serie C.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto