SALERNITANA: PARTENZE SEMPRE IN SALITA –

Diciassette volte in ventisette partite di campionato la Salernitana è andata in svantaggio. Rimontare non è mai facile ed infatti ai granata la cosa è riuscita solo raramente e questo spiega molto della situazione attuale di classifica. Una squadra spesso costretta a rincorrere, incapace o quasi di sbloccare le partite e preda di difetti, limiti e paure che sono causa e conseguenza di risultati e classifica che sono sotto gli occhi di tutti. Tre allenatori ed un filo rosso che li unisce. Martusciello, Colantuono e Breda hanno spesso dovuto ovviare a delle partenze ad handicap. Fin dalla gara di Coppa Italia dello scorso agosto con lo Spezia all’Arechi, i granata hanno sperimentato quanto sia difficile partire sempre con un gol almeno da recuperare. Con Martusciello l’esordio col Cittadella fu contrassegnato dalla rimonta in pieno recupero dopo il gol subito nel primo tempo. Durante la gestione del tecnico ischitano i granata si sono ritrovati sotto in otto gare su tredici: Cittadella, Sudtirol, Mantova, Pisa, Spezia, Cremonese, Cosenza, Bari hanno sbloccato il risultato nel primo tempo o all’inizio della ripresa. In queste otto partite, la Salernitana è riuscita a far punti solo contro il Cittadella e nella gara esterna di Cosenza. Una vittoria ed un pareggio da situazioni di svantaggio, tenendo da parte la gara con la Samp nella quale i granata avevano sbloccato il punteggio con Simy. Per il resto solo sconfitte. Dopo l’esonero di Martusciello, ecco Colantuono. In sette partite con il tecnico di Anzio in panchina, la Salernitana è andata sotto nel punteggio per quattro volte senza mai riuscire a raddrizzare la situazione e conquistare punti. Con Breda l’inizio è stato subito in salita, visto che al suo esordio in casa il tecnico granata s’è ritrovato a dover rimontare due gol alla capolista Sassuolo. Rimonta riuscita, invece, contro la Reggiana che, pur se in dieci uomini, era stata comunque in grado di passare in vantaggio. Alla rete di Vido aveva risposto la doppietta di Cerri. A Pisa, invece, nonostante la superiorità numerica, la Salernitana perse per effetto della rete di Moreo nella ripresa sugli sviluppi di un fallo laterale. Dopo la vittoria con la Cremonese ed il pari di Brescia, ecco la partenza ad handicap in casa della Carrarese che si era ritrovata avanti di tre gol dopo nemmeno cinquanta minuti salvo poi subire la rimonta rabbiosa con i gol di Reine-Adelaide e Soriano che non erano, però, riusciti ad annullare completamente il gap iniziale. Si sperava in un copione diverso per la gara di domenica col Frosinone ed invece anche i ciociari hanno segnato per primi obbligando la Salernitana a rincorrere. Il pareggio di Ghiglione ha consegnato a Breda il quarto punto da situazioni di svantaggio dopo i tre ottenuti con la Reggiana. In cinque delle sette gare col trevigiano in panca, la Salernitana è andata in svantaggio in cinque occasioni. Approccio, scelte tecniche, fattore mentale: ci sarà di tutto un po’ nella costante stagionale della Salernitana che è rappresentata dalle false partenze. Ora, però, bisogna invertire il trend perché nel finale di stagione non ci si può permettere di regalare un gol di vantaggio all’avversario.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto