Giuseppe Raffaele tornerà a guidare la Salernitana dalla panchina dopo aver lasciato al vice Ferrari il compito di farlo a Casarano. Il tecnico siciliano ha scontato la giornata di squalifica e tornerà più carico che mai per la gara con la Cavese. In panchina Raffaele segue con grande partecipazione la gara e lo si vede anche in occasione delle revisioni al monitor degli arbitri. Ora, però, c’è da riflettere sulle scelte di formazione e non solo. La Salernitana ha tenuto inviolata la propria porta contro l’Atalanta Under 23 per l’ultima volta e poi ha sempre subito gol contro Giugliano, Cerignola e Casarano. Nelle ultime due occasioni la difesa era priva dell’infortunato Cabianca che salterà anche le gare in calendario ad ottobre. Coppolaro e Matino si giocano una maglia a destra, Golemic è la certezza al centro, mentre a sinistra Frascatore deve dimostrare di aver superato gli errori delle ultime due partite per vincere il ballottaggio che potrebbe aprirsi con Anastasio. L’ex Catania resta opzione valida anche per la corsia mancina qualora Villa fosse confermato a centrocampo, reparto in cui al rientro di Capomaggio fa da contraltare lo stop di De Boer. In attacco Inglese è pronto a riprendere una maglia da titolare, anche se Ferrari ha fatto molto bene a Casarano. Ferraris sarà la spalla del centravanti, mentre Achik partirà dalla panchina e Liguori resterà ancora in tribuna. L’ex Padova è sulla via del completo recupero e sarà disponibile per la gara di Monopoli. Prevendita a gonfie vele e pienone all’Arechi per un derby che torna dopo quasi vent’anni e che per la Salernitana mette in palio una sorta di ripartenza dopo due buone prestazioni in cui, però, è arrivato solo un punto.

