La Salernitana perde a La Spezia e, complici i risultati di Reggiana e Brescia, scivola di nuovo nella zona rossa della classifica. Beffata dai pali, che hanno salvato la porta ligure sui tiri di Ghiglione e Hrustic, la squadra di Marino paga dazio ad una falsa partenza. Non è stata solo una questione tattica, ma anche di approccio dei singoli. Ruggeri ha sbagliato il tempo dell’intervento sul cross da sinistra che ha portato al gol di testa di Kouda, ma si era già presentato al pubblico del Picco con alcuni interventi non certo puliti. Probabilmente ancora senza Bronn, Marino per la gara di domenica col Mantova ha testato nel finale Jaroszynski e Njoh oltre ad aver sperimentato Ghiglione da centrale di destra. Ricordiamo che mancherà per squalifica Hrustic, ma tornerà Zuccon e dovrebbe recuperare dall’influenza Girelli. Ieri la Salernitana ha sfiorato il gol del pareggio, ma ancora una volta ha confermato il suo mal di trasferta. Marino ha inserito nella ripresa Soriano e Verde e ripartirà da loro due per l’ultima gara interna stagionale col Mantova che ieri s’è molto avvicinato alla salvezza battendo il Cesena. I virgiliani chiuderanno il campionato con due gare interne contro Carrarese e Catanzaro. Conseguenza del balzo a 38 punti in classifica di Reggiana e Brescia è che la quota salvezza potrebbe essersi alzata. Tuttavia, nessun calcolo avrebbe senso se la Salernitana non dovesse vincere col Mantova. Ed allora, meglio pensare a domenica quando all’Arechi ci saranno almeno 15mila spettatori per dare una nuova spinta ai granata in vista dell’ultimo tratto in cui la Salernitana dovrà fare la sua parte in casa e poi diventare cinica e vincente in trasferta.

