La Salernitana vince in un Arechi ancora per pochi intimi. C’è anche Danilo Iervolino per la prima della squadra di Raffaele in campionato. Il tecnico conferma il 3-5-2 ma cambia le pedine con la novità Golemic al centro della difesa, mentre a destra spinge Cabianca ed in mediana c’è Knezovic. Il mancino croato trasforma il rigore concesso dall’arbitro dopo la revisione al video sollecitata dalla panchina granata. Non è l’unico episodio controverso e per questo meritevole di revisione ed infatti la partita è spezzettata ed alla fine sarà diciassette i minuti di recupero complessivi. Il giovane e decimato Siracusa prova a giocare senza timori reverenziali e la Salernitana fatica a prendere le misure alla squadra di Turati che fa uscire bene la palla dalle retrovie trovando appoggi e riferimenti utili per poi consentire agli esterni di andare in uno contro uno. La Salernitana si appoggia al mestiere di Golemic e Capomaggio che provano a limitare i danni visto che la condizione fisica generale non è ancora omogenea e ci sono anche ripercussioni evidenti sugli automatismi tattici. A sinistra tra Matino e Villa c’è troppa distanza e nel mezzo De Boer annaspa e quasi scompare tanto che nella ripresa Raffaele inserisce prima Legowski per Knezovic e poi Varone per l’olandese. Achik non chiude la partita, mancando due buone occasioni e venendo fermato al terzo affondo dal pronto intervento del portiere ospite, Farroni. Nemmeno la superiorità numerica consente alla Salernitana di chiudere senza affanni anche perché la staffetta tra centravanti, Inglese e Ferrari, produce solo gol annullati per fuorigioco. Il cantiere è ancora aperto e fino a tarda notte la proprietà ha analizzato la situazione col ds Faggiano che aspetta il via libera per ingaggiare Tascone, Quirini, Caporale ed un attaccante, oltre ad un altro centrocampista. Tutto resta legato alle cessioni. La Salernitana deve crescere fisicamente e tatticamente, ma ha bisogno ancora di una bella mano dal mercato.

