Sono trenta gli ultras deferiti dalla Polizia di Stato per i violenti scontri avvenuti l’11 ottobre 2025 lungo l’autostrada A2, nei pressi dell’area di servizio di San Mango Piemonte, tra tifosi della Casertana e del Catania. Al termine di una complessa e articolata attività investigativa, nella giornata di martedì 16 dicembre, la Digos della Questura di Salerno – con la collaborazione delle Questure di Caserta e Catania – ha depositato una dettagliata informativa di reato presso la Procura della Repubblica di Salerno e, per due soggetti minorenni, presso il Tribunale per i Minorenni. I trenta indagati, appartenenti alle frange ultras delle due tifoserie, sono stati deferiti in stato di libertà.
Gli scontri si verificarono nel pomeriggio dell’11 ottobre scorso, mentre i gruppi facevano rientro rispettivamente dalle trasferte di Picerno (i tifosi casertani) e Giugliano in Campania (i tifosi catanesi). Le due tifoserie invasero entrambe le carreggiate autostradali, dando vita ad aggressioni reciproche con il lancio di pietre, fumogeni e l’uso di mazze e oggetti contundenti. I disordini provocarono il blocco totale della circolazione per diversi minuti in entrambe le direzioni, sotto gli occhi di numerosi automobilisti terrorizzati.
All’arrivo delle forze dell’ordine, i facinorosi che viaggiavano a bordo di auto e pullmini – si erano già dileguati. Le successive indagini hanno però consentito di ricostruire l’accaduto e identificare i responsabili.
Nei confronti dei trenta ultras, il Questore di Salerno ha avviato le procedure per l’adozione dei provvedimenti di DASPO. L’attenzione della Polizia di Stato resta alta, anche in considerazione della particolare conformazione del territorio salernitano, attraversato da numerose tifoserie provenienti sia dal Nord che dal Sud del Paese.

