SERIE B: IL BRESCIA NON PAGA GLI STIPENDI, SI VA VERSO IL FALLIMENTO

Sono definitivamente svanite le speranze che Massimo Cellino possa ottemperare alle scadenze federali e a pagare entro le 15 gli stipendi degli ultimi due mesi dei tesserati del Brescia Calcio.

Cellino come già aveva annunciato più volte nell’ultimo periodo e confermato nella serata di ieri non ha voluto depositare sui conti del club i 3 milioni di euro che sarebbero serviti per saldare le pendenze.

Questo porta il Brescia ad essere escluso dai campionati professionistici e la società va incontro al concordato fallimentare dopo 114 anni di storia.

Situazione grottesca anche perchè è lo stesso Brescia, sull’orlo del fallimento, che ha comunque presentato ricorso in secondo grado per il processo sportivo che andrà in scena martedì alla corte d’appello federale per le precedenti irregolarità amministrative contestate alla società. A meno di ulteriori colpi di scena insomma il Brescia sta fallendo e in buona sostanza sarà costretto a ripartire, dopo 114 anni di storia (memorabili gli anni con Carletto Mazzone allenatore e in campo giocatori del calibro di Roberto Baggio e Guardiola) dal campionato di Eccellenza.

Resta ora da capire cosa succederà in termini di giustizia sportiva. Sarà possibile andare alla Corte d’Appello Federale per discutere di un ricorso di una società fallita o molto più semplicemente si procederà subito all’ufficializzazione del play out Sampdoria-Salernitana

Autore dell'articolo: Redazione