Se da un lato si cercano fondi e risorse con una corsa contro il tempo per salvare il Pattinodromo Tullio d’Aragona di Salerno, dall’altro il Comune di Salerno ha revocato il bando per la gestione dei campi da tennis adiacenti. È il paradosso che si sta consumando in queste ore nel centro sportivo CSI di Torrione dove il crollo di una porzione del muro di contenimento del lungomare Tafuri ha stravolto ogni piano dopo la chiusura del Campo C a ridosso dell’area interdetta.
E così non sarà necessario attendere il 13 novembre per conoscere l’esito della gara per l’affidamento dei campi da tennis: il bando, pubblicato il 9 ottobre, è stato ritirato, anche se fino a questa decisione del settore Manutenzione di Palazzo Guerra nessun operatore economico aveva presentato un’offerta .
Intanto il Comune di Salerno si sta attrezzando per la messa in sicurezza del muro di contenimento e della pista esterna del Pattinodromo di Torrione, crollati il 25 ottobre. È stata consegnata al Comune la stima dei costi per la messa in sicurezza della struttura: serviranno circa 5 milioni di euro, tre in più dei 2 milioni già promessi dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per un intervento urgente che eviti nuovi e irreparabili danni causati dal mare. lavori, dichiarati urgenti e indifferibili ora nell’agenda dell’amministrazione comunale. Lo ha confermato questa mattina il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli questa mattina a margine dell’inaugurazione del refettorio dell’Istituto “Calcedonia San Tommaso D’Aquino” del plesso di Via Guglielmini a Salerno.

