Fuori i fannulloni dalla pubblica amministrazione e dalla sanità. Lo gridano a gran voce i segretari confederali di Cgil Cisl e Uil che oggi hanno incontrato una vasta delegazione di rappresentanti i sindacali per mettere a fuoco la vertenza sanità in provincia di Salerno. Un settore da diverse facce. Quella peggiore ha il volto degli assenteisti dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona sbattuti in prima pagina anche ieri con l’Arena di Giletti e finiti per diventare l’emblema della battaglia che il Governo con il provvedimento firmato dal Ministro Madia si avvia a rendere effettiva. Ma come annunciato da un comunicato per presentare l’iniziativa ospitata al Centro Sociale, il fuoco cova sotto la cenere per la vertenza Sanità nella provincia di Salerno. Sigle sindacali hanno mostrato con la riunione di oggi di esere compatte e unite sul piede di guerra e pronte alla mobilitazione. Un’adunata per “la pressante urgenza di una discussione collettiva e complessiva dei temi della Sanità in Provincia di Salerno rende necessario confrontarsi per definire azioni di rivendicazione e di proposta da mettere in campo per i diritti di lavoratrici e lavoratori, ma anche per i bisogni dei cittadini tutti”.

