Bella iniziativa nella settimana di Pasqua della Salernitana. Ieri mattina una delegazione granata composta dal capitano Gianmarco Ferrari, dal difensore Pawel Jaroszynski e dall’attaccante Antonio Raimondo ha fatto visita ai bambini del reparto di pediatria ed oncoematologia dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno per portare gli auguri del patron Danilo Iervolino e della signora Chiara, donando le uova di Pasqua ufficiali del club. Assieme ai granata, anche i volontari della Onlus “Un sorriso per la vita” che opera incontri di clownterapia. Martedì era toccato a Girelli e Christensen incontrare i piccoli studenti dell’Alfano- Quasimodo che li hanno accolti con cartelloni e cori da stadio, ma anche con l’entusiasmo e la curiosità tipica dei bambini. Entrare in contatto con la realtà circostante, esplorare le bellezze ma anche le sofferenze della città e delle persone è un modo formativo anche per i calciatori per capire meglio tante cose e per sentirsi parte di una comunità. Conoscere e farsi conoscere, capire e farsi capire, scambiandosi esperienze e sentimenti dovrebbe essere la regola aurea per entrare in contatto con la comunità da cui poi si può solo ricevere sostegno ed affetto in cambio, specie in occasione delle partite. Ieri, ospite di Amici Granata, anche l’ex difensore Samuele Olivi ha sottolineato l’importanza anche di questo aspetto. Conoscersi significa fare squadra, unire le forze ed essere più forti.
