SPARATORIA A TORRIONE, INDAGINI SERRATE E APPELLI

Dopo l’intervento chirurgico per l’estrazione del residuo di un proiettile dal femore, l’uomo salernitano classe 1977 vittima della sparatoria avvenuta giovedì sera a Torrione in via Francesco Galloppo, è stato anche ascoltato dai carabinieri della compagnia di Salerno guidati dal maggiore Antonio Corvino che indagano a 360 gradi su quanto accaduto in pieno giorno davanti ad un bar della zona e anche davanti a numerosi testimoni che hanno assistito alla scena. L’uomo avrebbe riferito – però – di non ricordare nulla rispetto a quanto accaduto. Un atto intimidatorio, un’azione arrivata al culmine di una lite, un avviso o un episodio collegato alla microcriminalità. L’uomo ferito, che ha provato a rifugiarsi nel bar di proprietà di alcuni parenti (probabilmente dopo un diverbio con il suo aggressore), è riuscito a sfuggire ai colpi sparati dalla persona a bordo di uno scooter che con volto scoperto pare sia sceso dal veicolo e abbia avuto il tempo di colpirlo ad un gluteo, sotto lo sguardo attonito di alcuni presenti e passanti. Tutto in una manciata di secondi, con l’uomo ferito rimasto all’interno del bar insieme ad uno dei proiettili, oggetto di verifica. Intanto gli uomini dell’Arma hanno anche ascoltato i testimoni, dopo aver effettuato fino alla tarda sera di giovedì i rilievi sul posto, transennando l’area davanti all’esercizio commerciale. Si scava anche nella vita dell’uomo che, a quanto pare, ha piccoli precedenti legati ad episodi di microcriminalità ed è – dunque – già noto alle forze dell’ordine. Sul caso è intervenuto anche il consigliere comunale di opposizione, del gruppo Oltre, Donato Pessolano che ha fatto nuovamente fatto appello ai controlli e al presidio di polizia municipale fisso dopo  i numerosi episodi che vedono Torrione e la zona orientale al centro della microcriminalità: “Le Forze dell’Ordine fanno egregiamente il proprio lavoro, mentre gravi sono le carenze che si riscontrano nella copertura notturna da parte della Polizia Municipale: è necessario che il Comune assuma le contromisure del caso e potenzi la presenza dei Vigili Urbani soprattutto nelle ore serali e notturne – ha dichiarato Pessolano – non sono soltanto le zone periferiche a necessitare di una maggiore presenza ma anche il centro cittadino: a testimoniarlo è, ad esempio, la recente rissa tra cittadini extra-comunitari avvenuta in Piazza Mazzini. Per non parlare, poi, delle scorribande di minorenni in sella agli scooter in Piazza Gian Camillo Gloriosi. La situazione è particolarmente critica e non si può più attendere, soprattutto quando siamo ormai alle porte di un’estate in cui arriverà in città un gran numero di turisti e visitatori”.

Autore dell'articolo: Brigida Vicinanza