Non servono mantelli, né effetti speciali per essere supereroi. A volta basta un sorriso, un gesto gentile, la forza di rialzarsi ogni giorni. E’ con questa verità semplice e potente che il palco del Centro Pastorale San Giuseppe di Salerno si è acceso di emozioni trasformandosi in un viaggio tra vite comuni e straordinarie. Un viaggio tra storie di resilienza, amore e coraggio, Una serata di emozioni, riflessioni, di grande impatto umano e sociale ha illuminato sabato sera il Centro Pastorale San Giuseppe di Salerno, grazie allo spettacolo “Il Libro Sospeso – Storie di ordinari supereroi”, messo in scena dalla compagnia La Girandola, espressione del laboratorio teatrale promosso dalla Fondazione Anffas Salerno “Giovanni Caressa” Onlus presieduta da Salvatore Parisi.
Il palco si è trasformato in uno specchio della vita, dove la figura dell’operatore ecologico, della madre instancabile e del facilitatore sociale si sono fatti portatori di un messaggio di speranza. Il fulcro della narrazione è stato il “libro sospeso”, simbolo di condivisione e riflessione, che ha permesso ai protagonisti, tra cui Gaia, di rivelare i propri superpoteri interiori.
Il progetto, parte del laboratorio teatrale promosso dalla Fondazione Anffas Salerno “Giovanni Caressa” Onlus, ha saputo dare voce a storie di resilienza, amore e coraggio, celebrando il potere trasformativo dei gesti quotidiani. La serata, arricchita da coreografie evocative e intense espressioni artistiche, ha conquistato il pubblico, che ha risposto con un lungo e caloroso applauso.
Un progetto nato dalla passione. Come molti sanno, il percorso teatrale di Anffas Salerno ha radici profonde: nato ufficialmente nel 1997, affonda le sue origini nella seconda metà degli anni ’80, quando già si realizzavano spettacoli e progetti teatrali sul territorio. Oggi, questo laboratorio è diventato un punto di riferimento per l’inclusione, la crescita personale e la qualità della vita, grazie all’impegno della Fondazione Anffas Salerno “Giovanni Caressa” Onlus.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto a tutto lo staff che ha reso possibile la serata e l’intero anno di lavoro: Carolina Damiani, regista e vera anima dello spettacolo, Miriana De Maio, responsabile artistica e scenografa, Marida Giannattasio, psicologa e guida preziosa del gruppo, Alessio Milione, operatore attento e sempre presente, Alba Pagano, danzaterapeuta e creatrice di emozionanti coreografie, Gerry Fezza, che con i suoi scatti ha “fermato il tempo” e immortalato le emozioni della serata. Un ringraziamento speciale è andato anche al Maestro Vincenzo Di Sieno, che da anni guida gli spettacoli, per la sua disponibilità e per la magia che riesce sempre a portare con la sua musica.
Una manifestazione culturale che sottolinea l’importanza dell’arte e dell’inclusione sociale, radicata in una tradizione teatrale nata negli anni ’80 e consolidata ufficialmente nel 1997. Una serata per ricordare che, anche nei gesti più semplici, risiede il vero potere di trasformare il mondo, ha dichiarato Salvatore Parisi, Presidente Fondazione Anffas Salerno “Giovanni Caressa” Onlus.