Una telefonata a casa, la voce di un presunto nipote in difficoltà e la richiesta urgente di denaro per pagare una multa. Così una signora anziana di Maiori è stata raggirata e ha consegnato tutti i suoi risparmi circa 30 mila euro a un complice che si è presentato poco dopo sotto la sua abitazione per ritirare la somma.
Il raggiro, messo in atto lo scorso luglio in Costiera Amalfitana, è stato ricostruito grazie alle indagini dei Carabinieri della Stazione di Maiori e dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Amalfi, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno.
Questa mattina i militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, nei confronti di Domenico Capasso e Patrizia De Vita, indagati per truffa aggravata.
Secondo l’ipotesi accusatoria, condivisa dal GIP, uno dei due avrebbero contattato la vittima intorno alle 9 del mattino fingendosi il nipote, chiedendo denaro in contanti e spiegando che un incaricato sarebbe passato a ritirarlo. Ingannata, la donna ha raccolto i propri risparmi è scesa in strada sotto casa e li ha consegnati a uno dei truffatori.
Nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno acquisito un filmato che documenta chiaramente il momento in cui i due indagati raggiungono l’anziana e ricevono la busta con il denaro. Le immagini, oltre a confermare la dinamica dei fatti, illustrano il tipico “modus operandi” delle truffe ai danni di persone anziane, un fenomeno purtroppo sempre più diffuso non solo Costiera Amalfitana ma ovunque con il quale viene richiesto del denaro o degli oggetti preziosi alle vittime di truffa per strada.

