Sulla strada del rinnovamento e del dialogo, unendosi tutti nell’abbraccio di un lavoro che sarà decisamente di squadra. Quella di cui faranno parte anche Paola Adinolfi e Pietro Campiglia. Virgilio d’Antonio, nuovo rettore dell’università degli studi di Salerno, mette al centro realmente l’Ateneo, i suoi giovani, gli studenti, i ragazzi, i dipendenti: lo farà ri-percorrendo quegli spazi che conosce alla perfezione da docente e direttore di dipartimento ma adesso in una veste nuova: quella di Magnifico Rettor proclamato nel pomeriggio di ieri, dopo l’elezione. Un incarico di prestigio ma l’impegno e il modus operandi saranno gli stessi. Soprattutto dal punto di vista del confronto tra governance universitaria e chi quell’università la anima. In tantissimi ieri hanno affollato le aree antistanti al rettorato per complimentarsi con D’Antonio. Oltre 1100 voti per lui e il saluto dell’ex rettore Raimondo Pasquino con un progetto che vede protagonisti anche Adinolfi e Campiglia, un valore aggiunto per D’Antonio perché tutti hanno bisogno di “percepire una governance coesa e istituzionale”. Dal neo rettore una vera e propria scintilla di entusiasmo: da novembre e per i prossimi sei anni Unisa “sarà capace di offrire opportunità”: questo è l’obiettivo.

