Apprendere le conoscenze del mare, la manutenzione delle imbarcazioni e l’assistenza ai pontili per cambiare rotta. Tra le onde del Golfo di Salerno e le speranze di un nuovo inizio, ha preso il largo la terza edizione del corso per operatori ai pontili, rivolto a 4 detenuti dell’ICATT di Eboli, Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento delle Tossicodipendenze e/o Alcol dipendenze. Un progetto formativo che non insegna solo nodi, venti e vele… ma prova a sciogliere legami con il passato, offrendo concrete prospettive di reinserimento lavorativo
È partito dalla sede della Lega Navale di Salerno il corso di formazione rivolto ai detenuti dell’Istituto a custodia attenuata di Eboli. Un progetto formativo giunto alla sua terza edizione, pensato per costruire competenze professionali legate al mondo del mare e aprire nuove strade occupazionali a chi sta per concludere il proprio percorso detentivo.
“Sono giovani con reati minori, molti a fine pena. Hanno bisogno di una possibilità concreta. Questa è solo una goccia, ma nel mare giusto. A credere nel valore di questo corso è anche la Lega Navale Italiana, che ospita e accompagna i partecipanti con istruttori e personale qualificato.
Un progetto, come hanno dichiarato Monica Faiella – Responsabile Area Educativa ICCAT Eboli, Giampiero Meo – Responsabile Greenpeace, Mike D’Urso – Vicepresidente Lega Navale sez. Salerno, che dimostra come la formazione, l’inclusione e la fiducia possano diventare strumenti di rinascita, dentro e fuori le mura di un carcere.

