Via Benedetto Croce non può aspettare il prossimo miracolo. Dopo l’auto precipitata nella scarpata, il tema sicurezza è tornato d’attualità lungo una delle arterie più panoramiche e allo stesso tempo più trascurate di Salerno. Nei giorni scorsi anche il Codacons ha puntato il dito contro le gravi carenze strutturali, chiedendo interventi urgenti: l’immediata installazione di New Jersey in calcestruzzo o cemento, parapetti di protezione e una vera messa in sicurezza dell’intero tracciato, l’apertura di un tavolo tecnico sulla sicurezza stradale lungo tutto il tratto a rischio.
A rincarare la dose è il consigliere comunale e capogruppo di Oltre, Donato Pessolano, che parla senza mezzi termini di una situazione “semplicemente vergognosa”. «La strada potenzialmente più bella di Salerno – sottolinea – versa in condizioni indegne. L’incidente di lunedì avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche: è ora di intervenire, non di continuare con annunci sterili».
Da troppo tempo segnaliamo le criticità presenti lungo tutta la strada, che non presenta le condizioni minime di sicurezza per pedoni e automobilisti. C’è da intervenire su più fronti: dalla mitigazione del rischio di dissesto idrogeologico alla sistemazione delle ringhiere lungo tutto l’asse viario. Va limitata la sosta selvaggia e individuati laddove possibile, nuovi stalli. Inoltre, resta sempre da evidenziare la situazione del Belvedere, potenziale biglietto da visita della città di Salerno, vergognosamente chiuso da oltre un decennio nella totale inerzia dell’amministrazione.
Intanto, però, il consigliere lancia un appello diretto: «Il Sindaco, che è anche presidente della Provincia, deve intervenire con urgenza». Perché i salernitani, insieme a pendolari e turisti, non possono più attendere che Via Benedetto Croce smetta di essere una strada-trappola.

