BOLLINI: RELAX E STUDIO PRIMA DELLA FIRMA

La Salernitana di Lotito e Mezzaroma ha scelto la continuità col recente passato, sia dietro la scrivania sia in panchina, e questo rappresenta un inedito. Mai, infatti, finora, la società granata aveva riconfermato l’accoppiata direttore sportivo – allenatore. Fabiani ha già l’accordo per proseguire alla corte dei due patron romani la sua ormai lunga avventura in granata, Bollini, invece, firmerà il contratto la prossima settimana. Il tecnico di Poggio Rusco ha partecipato questa mattina ad Agropoli ad un evento benefico organizzato da Guglielmo Stendardo e Suor Paola, mentre domani sera seguirà dal vivo la gara tra Carpi e Benevento prima di rituffarsi in quello che è il mondo da cui proviene, ossia il settore giovanile, visto che stanno per scattare le finali scudetto del campionato primavera. Lunedì, Lotito e Mezzaroma seguiranno con interesse l’assemblea della Lega B: non ci sarà all’ordine del giorno l’elezione del nuovo presidente, ma sarà l’occasione per capire se, rispetto alla precedente convocazione, gli equilibri siano cambiati per preparare, così, la strategia da adottare in occasione della prossima assemblea elettiva che potrebbe tenersi a luglio quando ci saranno i club retrocessi dalla massima serie ed i club promossi dalla Legapro. Tra martedì e mercoledì della prossima settimana, pertanto, a Roma ci sarà l’incontro tra la proprietà, Fabiani e Bollini. In quella occasione il tecnico esporrà le sue richieste per quanto riguarda il mercato, ma anche in merito a questioni logistiche (campi di allenamento). Tra lui e Lotito c’è un patto d’onore che sarà sancito con la firma sul contratto (un anno più opzione per un’altra stagione) e, dunque, l’ex trainer della Primavera biancoceleste avrà la possibilità di cominciare fin dal ritiro estivo la stagione, cosa che gli consentirà di plasmare la rosa secondo le sue idee, ancor più di quanto fatto nella passata stagione in cui è subentrato a Sannino. Per poter incidere più a fondo, però, Bollini avrà bisogno dei rinforzi in tempi non troppo lunghi. Per l’inizio del ritiro, fissato subito dopo la metà di luglio, il tecnico spera di avere a disposizione le pedine determinanti nel suo scacchiere tattico. In primis un vice Coda e quegli esterni offensivi che nel 4-3-3 fanno la differenza. I tempi del mercato e la sintonia in fatto di acquisti saranno temi importanti: prima si farà, più calciatori espressamente richiesti dal tecnico arriveranno, e più facile, almeno sulla carta, sarà il compito di Bollini. Del resto, la fiducia che una società nutre in un allenatore si dimostra prima di tutto così.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto