GRANATA: C’ERA UNA VOLTA L’ATTACCO –

Con appena 26 gol realizzati la Salernitana ha il peggior attacco della massima serie insieme all’Empoli. I toscani, però, hanno subito 48 gol contro i 70 dei granata. Il differenziale tra reti segnate e subite dice molto della stagione delle due squadre. La Salernitana ha vinto appena due partite e, del resto, subendo in media più di due gol a partita e segnandone meno di uno a gara, è chiaro che vincere diventa operazione matematicamente impossibile. L’Empoli ha saputo ottimizzare la sua produzione offensiva ed è stato in grado di vincere diverse partite anche di misura. Basti pensare che gli azzurri toscani hanno battuto in casa per 1-0 sia la Salernitana sia il Napoli, ripetendosi anche in trasferta: 1-0 agli ormai ex campioni d’Italia e 3-1 ai granata. L’Empoli ha vinto in totale otto partite, tra cui quella col Monza (3-0 al Castellani) e quella al Franchi (0-2). Insomma, subire poco è sempre alla base dei successi, ma, quando in difesa non si è proprio ermetici, bisogna affidarsi all’attacco. Nello scorso campionato la Salernitana chiuse con 62 gol al passivo, ma ottenne 42 punti grazie anche ai 48 gol segnati, un terzo dei quali, 16, garantito da Dia. Il senegalese è stato il grande assente della stagione in corso in cui ha segnato 4 gol soltanto. Il miglior marcatore granata è Candreva, giunto a 6 gol. L’ex Samp sarà assente per squalifica a Frosinone. In attacco Colantuono insisterà sulla coppia Ikwuemesi – Tchaouna. Tornerà a disposizione Coulibaly dopo la squalifica. Il maliano nella passata stagione ha garantito un grande contributo nelle due fasi del gioco, cosa che quest’anno è venuta clamorosamente meno. E quando il centrocampo non filtra e non alimenta l’azione sia la difesa sia l’attacco ne risentono. In difesa per venerdì sera restano da valutare le condizioni di Pirola.

Autore dell'articolo: Redazione