COLANTUONO AFFILA IL TRIDENTE CON L’ENTELLA

La Salernitana ha ripreso la preparazione con in testa il diktat di Lotito. L’obiettivo è quello di fare quanti più punti è possibile di qui alla fine della stagione e magari festeggiare la salvezza sabato prossimo contro l’Entella all’Arechi. Ironia della sorte proprio con l’Entella, un girone fa, cominciava l’avventura di Colantuono sulla panchina granata che esordiva – vincendo – in quel di Chiavari. Sabato può conquistare l’aritmetica salvezza. Conquistando l’intera posta in palio, come detto. Ma non solo. Potrebbe bastare anche qualcosa in meno. Alla Salernitana, infatti, potrebbe essere sufficiente pure un pareggio se contemporaneamente Ascoli-Avellino finisse col segno X (i granata andrebbero a +7 sui playout a due giornate dal termine), oppure se il Novara non riuscisse a battere al Piola il Pescara, a prescindere dal risultato del Del Duca. Finanche una sconfitta farebbe dormire sonni tranquilli a Tuia e soci, ma soltanto in caso i ko del Novara e pareggio tra Ascoli e Avellino. Nell’ultima eventualità la Salernitana avrebbe 6 punti di vantaggio su bianconeri, lupi e azzurri, avendo però dalla sua gli scontri diretti con tutte e tre le contendenti. Dettagli. Questioni di lana caprina. La salvezza oramai è un dato assodato a cui manca soltanto il crisma dell’ufficialità.

Anche oggi un solo allenamento al Volpe. Niente più doppie sedute di lavoro, visto l’arrivo dei primi caldi complici anche i primi segnali di stanchezza da parte del gruppo. Il buon punto di Perugia accompagna in scioltezza alla bandiera a scacchi. Sabato con l’Entella, la Salernitana potrebbe tornare al 4-3-3. Molto dipenderà dalle condizioni di Mattia Sprocati che martedì è andato in panchina a Perugia solo per onore di firma. Torna a disposizione anche Zito dopo la squalifica ma dovrebbe restare fuori, visto che la società non ha gradito l’ingenuo rosso rimediato col Brescia e la seguente uscita Instagram. In difesa Mantovani cerca conferme ma è un po’ acciaccato e la concorrenza comunque alta. Ancora fermo ai box Pucino a distanza di un mese e mezzo dall’infortunio. Sulle fasce dunque si viaggia verso la conferma dei cursori Casasola e Vitale.

Colantuono dovrà valutare lo stato di forma del gruppo anche in relazione al mini turnover di Perugia che, sotto il profilo di risultato e prestazione, ha pagato. Molti, tuttavia, hanno accusato la fatica. Come Signorelli (prima di martedì, la sua ultima presenza per 90’ era segnalata a Terni il 29 gennaio, ndR) o il positivo Akpa Akpro, esordiente da titolare in granata, rimasto in campo per 82’ contro il Grifo: non giocava almeno un tempo e mezzo da oltre due anni (il 6 marzo 2016 col Tolosa che fece 1-1 a Marsiglia in Ligue1) costellati da problemi fisici di vario genere. Nel rush finale proverà a strappare l’opzione di rinnovo triennale.

Intanto da Chiavari annunciano battaglia. E non potrebbe essere altrimenti vista la classifica dei liguri. All’Arechi i diavoli neri saranno privi di due pedine importanti nel loro scacchiere. Il centrocampista Simone Icardi e l’esterno d’attacco Gatto, fresco ex di turno sono stati appiedati dal giudice sportivo e dovranno scontare un turno di squalifica.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta