COLANTUONO CAMBIA: DIFESA A 4 E IPOTESI ROSINA

Prove di 4-4-2 con ipotesi di tridente. Stefano Colantuono cambia subito la Salernitana. A Chiavari contro l’Entella la squadra giocherà con la difesa a quattro e probabilmente un rifinitore alle spalle di una sola punta. La certezza è l’abbandono della difesa a tre che aveva contraddistinto le ultime tredici partite della gestione Bollini, con Alessandro Bernardini che rientrerà dal 1’ dopo aver smaltito l’infortunio al polpaccio. E poi la concreta possibilità che torni in auge Rosina, forse dalla panchina. Il fantasista è in gruppo da lunedì e ieri è stato provato da seconda punta accanto a Rodriguez. Colantuono chiede grinta, verve ma anche massima concentrazione lì dietro nella lettura delle varie situazioni di gioco. Basti pensare che ha trattenuto per 20’ tutti i difensori a colloquio a fine seduta mattutina ieri. In precedenza, riunione nel chiuso del PalaVolpe con l’intera rosa in religioso silenzio. Nelle prove offensive si sono alternati oltre a Rosina e Rodriguez anche Bocalon e Rossi, ma pure il tridente con Di Roberto, Bocalon e Sprocati.

L’impressione comunque è che Colantuono sia orientato ad un 4-4-2 con Gatto ala destra e Sprocati dalla parte opposta, per una Salernitana in grado di presentarsi a Chiavari con ordine ma, la giusta spregiudicatezza. In mezzo al campo, tutto azzerato: testati dapprima Odjer e Minala, poi Ricci e Signorelli, finanche Kiyine e Kadi. In difesa la lieta novella: Bernardini tornerà titolare a distanza di un mese e mezzo. Manca dal 28 ottobre, guarda caso data dell’ultimo hurrà granata contro l’Empoli. Colantuono lo lancerà accanto a uno tra Schiavi e Mantovani, con Pucino e Vitale esterni bassi.

Capitolo infermeria. Cattive notizie per Alessandro Tuia e Boris Radunovic. Partiamo dal portiere: la risonanza magnetica ha evidenziato una lesione di secondo grado del quadricipite della gamba sinistra per il nazionale under 21 serbo. La prognosi è di un mese e mezzo. Per Tuia invece continua l’incubo alla caviglia. Il difensore ha subito una ricaduta della distorsione alla caviglia destra patita il 16 settembre scorso e dovrà stare a riposo per altri quaranta giorni.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta