Lo ha detto Lotito, lo ha confermato Mezzaroma: la Salernitana deve ridurre le spese ed i due patron hanno puntato l’indice contro gli ingaggi percepiti da alcuni calciatori. “Faremo piazza pulita”, ha tuonato Lotito. “Dobbiamo abbattere i costi”, gli ha fatto eco Mezzaroma. I due cognati hanno pure parlato dei singoli, in particolare di Rosina. “Non ha reso”, hanno dichiarato all’unisono. Da grande colpo a grande flop. Rosina avrebbe dovuto fare la differenza, ma l’equivoco tattico, unito ai problemi fisici, ha fatto saltare i piani e l’ex Zenit è divenuto, suo malgrado, spesso un rebus, un peso per una squadra che ha funzionato a fasi alterne e che ha fornito alcune delle sue migliori prestazioni proprio quando il calabrese è rimasto in panchina o è subentrato. Nella scorsa estate, però, Rosina ha firmato con la Salernitana un ricco quadriennale: al momento si ritrova con altri tre anni di contratto con il club granata ad oltre 300mila euro a stagione. Non solo. Il mancino di Belvedere Marittimo ha compiuto trentatré anni a gennaio e non ha una facile collocazione sul mercato sia in ragione dell’età, sia in virtù del pesante contratto di cui è titolare e, inutile girarci intorno, anche perché è reduce da una stagione con poche luci e tante ombre. Rosina non ha ingranato, ha giocato a sprazzi ed ha regalato poche perle ai tifosi granata, incidendo poco sulle sorti del campionato della Salernitana. Il suo primo anno all’ombra dell’Arechi è stato un flop che, anche in virtù della rilevanza che la stessa società aveva conferito al suo ingaggio, deve far riflettere i patron. Non servono i “nomi”, ma giocatori fisicamente e mentalmente pronti a calarsi nella dura realtà della cadetteria. Rosina e non solo. Se per l’ex Zenit si può parlare di delusione, per l’attaccante portoghese, Joao Silva, ingaggiato dalla Salernitana con un biennale, il discorso è diverso. L’ex Bari, infatti, non si è più ripetuto dal punto di vista realizzativo dopo la buona stagione con la maglia dei pugliesi e con quella granata non ha mai segnato, facendo capire ben presto che non potesse ricoprire il ruolo di vice Coda. Joao Silva è sul mercato e la Salernitana spera di trovargli una sistemazione per liberarsi di un ingaggio che non è ai livelli di quello di Rosina, ma, in ragione della scarsa resa del portoghese, pesa anch’esso sulle casse del club. Rosina, Joao Silva, ma anche Schiavi e Zito. Il primo è all’alba della sua terza stagione in granata dopo aver giocato poco nelle due già trascorse ed è titolare di uno stipendio che, da contratto, è destinato a salire ancora. Già a gennaio la Salernitana ha provato a cederlo, senza successo. Ora l’addio sembra scritto, ma solo se il difensore troverà una società disposta a soddisfare le sue richieste. Difficile, se non impossibile.
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