PORTA OVEST E DRAGAGGIO DEI FONDALI: LE “SPINE” DI SALERNO –

Il dragaggio dei fondali ma anche il completamento delle Gallerie di Porta Ovest. Due opere di indifferibile importanza e che per varie ragioni sono da tempio ferme al palo in attesa di interventi dall’alto. Se ne discute da tempo, ieri un nuovo summit, senza però arrivare ad una conclusione, senza, in particolare fissare una dead line, un limite oltre il quale non andare. Della serie buone intenzioni ma pochi fatti concreti si resta in attesa di buone nuove perchè le gallerie di Porta Ovest dopo tutte le disavventure che hanno interessato la Tecnis rischiano seriamente di rimanere semplicemente dei pericolosi ed inutili trafori

nella montagna, mentre la stazione marittima senza un necessario e fondamentale dragaggio dei fondali è sempre più location per iniziative e convegni e sempre meno… Stazione Marittima. Intanto, sul piano politico/istituzionale, si è convenuto di istituire un Coordinamento permanente attraverso il quale monitorare lo stato dell’arte dei progetti e condividere ogni iniziativa che si rendesse utile per accelerare i tempi di realizzazione degli interventi previsti. In particolare, il Comune di Salerno convocherà la prima riunione al fine di interloquire con il Ministero dell’Ambiente in merito al provvedimento autorizzativo propedeutico all’avvio del dragaggio dei fondali. Come da noi anticipato i tempi per le operazioni di dragaggio saranno particolarmente lunghi e nelle more si procederà, come confermato anche dal Presidente Spirito e dal Segretario Messineo, a lavori di sagomatura dei fondali, in pratica un escavo di pochi centimetri che permetterà, quantomeno, l’attracco di navi di media grandezza.

Autore dell'articolo: Marcello Festa

2 commenti su “PORTA OVEST E DRAGAGGIO DEI FONDALI: LE “SPINE” DI SALERNO –

    Caterina

    (Dicembre 3, 2017 - 3:05 pm)

    Non dimentichiamo il trincerone.La variante di Matierno la cittadella giudiziaria e chi ha paura di sostare in piazza 24 Maggio.

    Gaetano Perillo

    (Dicembre 3, 2017 - 8:13 am)

    Senza contare l’altra spinosa questione rappresentata dalla mancanza di una infrastruttura essenziale, quali sono le rotaie per il trasferimento delle merci anche per via ferroviaria.
    Il ritardo con cui si continua a non affrontare il problema rischia, in un prossimo futuro, di creare gli stessi malumori e i forti inconvenienti che ora contraddistinguono il mancato escavo dei fondali (fatto non in contemporanea con la costruzione della Stazione Marittima) e la Porta Ovest la cui apertura definitiva continua ad essere rinviata e aggiornata a tempi migliori.

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