Ci siamo. Quasi. Il finale più volte annunciato sembra davvero dietro l’angolo. Da tempo era assodato che non ci sarebbero stati colpi di scena e che tutto sarebbe andato come si immaginava. Domani Alessandro Rosina dirà addio al Catania, chiudendo il suo tormentato rapporto col club etneo. E’ previsto per domani l’incontro tra le parti per risolvere il contratto e dirsi addio. Poi, Rosina si metterà in viaggio alla volta di Salerno, prossima fermata della sua carriera. All’ombra dell’Arechi, stadio che sembra fatto apposta per esaltarne le qualità tecniche e caratteriali, Rosina potrà sentirsi importante, al centro di un progetto come dimostra anche il triennale che la società gli ha garantito. Le incognite sono legate alle condizioni fisiche di un atleta che a Catania ha vissuto un’estate tribolata, da separato in casa e che non scende in campo per una partita ufficiale da diverso tempo. Il fatto che si tratti di un brevilineo dovrebbe favorire il raggiungimento in tempi non troppo lunghi di una condizione quanto meno accettabile, ma è innegabile che, qualora Rosina fosse stato ingaggiato con qualche settimana di anticipo, tutto sarebbe statoi più semplice. In primo luogo per lui stesso che avrebbe avuto più tempo per lavorare dal punto di vista fisico, ma anche per Sannino che, pur conoscendolo, avrebbe avuto più occasioni per vederlo all’opera e studiare la migliore soluzione tattica in cui inserirlo. 32 anni, tanta esperienza accumulata, una carriera mai davvero decollata, pur in presenza di un talento innegabile. Parma, Torino, Zenit, Siena, da ultimo Bari, alcune delle tappe del percorso professionale di Rosina. Domani è attesa la fumata bianca, poi finalmente arriverà l’annuncio del suo ingaggio da parte della Salernitana che lo ha atteso con pazienza, convinta che alla fine l’affare si sarebbe fatto. E su questo nessuno avanzava dubbi, ma resta il fatto che ad oggi Rosina non debba essere considerato la panacea di tutti i mali – sono parole di Sannino – nè possa essere presentato come la ciliegina sulla torta perchè la Salernitana è ancora incompleta.
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