L’idillio è finito e quasi non sembra un caso che l’ultimo atto, almeno in senso cronologico, sia stato il match col Bari. In Puglia Alessandro Rosina ha vissuto una delle sue migliori stagioni ed ha lasciato un pezzo di cuore. Da quando è in granata proprio le sfide contro i galletti hanno segnato delle tappe importanti: lo scorso anno, nel match di andata al San Nicola, Rosina disputò una delle sue migliori prestazioni ma non salvò l’allora esordiente Bollini da una immeritata sconfitta. Nella gara di ritorno, invece, il numero dieci calabrese non incise e la Salernitana disse addio alle residue speranze di salire sul treno playoff. Sabato scorso, invece, Rosina è entrato nella ripresa e non ha aiutato la squadra granata a conservare il vantaggio, beccandosi le critiche piuttosto piccate di Lotito. La parabola del calabrese in granata pare in discesa, anche se, a dirla tutta, non ha mai toccato un vero e proprio apice. Rosina da qualche giorno non si allena con la squadra e di questo la società non ha fatto cenno nei bollettini medici quotidiani in cui, invece, si fa il punto sui tanti calciatori attualmente fermi ai box. Di Rosina, che lamenta un problema al ginocchio, neanche una parola quasi a voler marcare una distanza con un calciatore che non è riuscito a dare ciò che da lui ci si aspettava anche in ragione di un contratto quadriennale che lo lega alla Salernitana fino al 2020. Un contratto che il club vorrebbe riuscire a smaltire in fretta, magari già a gennaio quando sarà nuovamente tempo di mercato. Di certo, le parole di Lotito hanno lasciato il segno ed ora Rosina rischia di essere una sorta di separato in casa. Acciaccato nel fisico, fiaccato nel morale, Rosina aveva dato incoraggianti segnali di ripresa nel derby di Avellino che ora sembra quasi una sorta di canto del cigno. Per un giocatore destinato all’addio, uno in arrivo: Stefan Popescu a giorni sarà ufficialmente un nuovo difensore della Salernitana. Contratto fino al 2021 per il romeno che lascia il Modena in seguito al fallimento del club emiliano e riparte da Salerno dove sarà una pedina preziosa per Bollini per tamponare l’emergenza difesa.
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