SALERNITANA: AD APRILE VIETATO DORMIRE

Una volata lunga dieci partite, sette delle quali concentrate in quattro settimane. La serie B è il campionato più lungo del panorama nazionale, ma anche quello col calendario più intenso nella parte finale. Ad aprile, infatti, si scenderà in campo per ben sette volte ed ipotizzare che, oltre ai valori tecnici, saranno decisivi gli aspetti psico- fisici non è certo un azzardo. Testa e gambe potrebbero fare la differenza, così come una rosa ampia. Chi vorrà scalare posizioni in classifica o consolidare quelle attuali dovrà farsi trovare pronto per reggere il peso di impegni ravvicinati. Tutto sarà consentito ad aprile, fuorché dormire. Il vecchio adagio, insomma, non potrà trovare attuazione presso le squadre cadette. Si giocherà praticamente sempre, di sera o all’ora di pranzo, a Pasquetta come nel giorno della Liberazione. L’intensissimo mese di aprile per la Salernitana comincerà con la trasferta di sabato a Pisa. Contro l’ex Gattuso niente scherzi da pesce d’aprile, perchè i granata sono chiamati a dare continuità al loro buon momento. I toscani, reduci dal pari di Verona, dovranno, a loro volta, cercare la vittoria per rianimare una classifica che è stata indebolita dalla recente penalizzazione. Dopo il match sotto la Torre che pende, ce ne sarà uno sotto i riflettori: martedì 4 aprile, infatti, l’Arechi ospiterà il derby tutto granata con il Cittadella dell’ex Litteri. Il sabato successivo la squadra di Bollini sarà di scena a Terni. Dopo la gara in Umbria, il calendario concederà una piccola tregua perchè si tornerà in campo il 17 aprile, il giorno di Pasquetta. Niente gite fuori porta per i tifosi, ma l’opportunità di smaltire gli eccessi del giorno di Pasqua allo stadio. La Salernitana giocherà in casa contro il Latina, altra squadra che non se la passa bene. Il sabato seguente i granata saranno di scena a Vercelli per poi affrontare un doppio turno interno che li metterà difronte al Bari, nel match delle 12.30 previsto per martedì 25 aprile, ed al Frosinone, ora capolista, il sabato successivo. Sette gare in ventotto giorni, prima del rush finale di maggio: ad aprile se ne vedranno delle belle. Più che mai doveroso, dunque, restare con gli occhi aperti. Solo chi non avrà dormito, infatti, potrà sognare qualcosa di importante.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto