SALERNITANA: LA VERITA’ NASCOSTA –

Corto circuito granata tutta colpa di una verità che fa fatica ad emergere, che tutti conoscono ma che in pochi hanno il coraggio di raccontare a cominciare dallo stesso Lotito. La tifoseria granata contesta la proprietà rea di non assecondare i desideri e le legittime ambizioni della piazza, dal canto suo il patron, forte dei numeri che stanno accompagnando la sua esperienza a Salerno bacchetta la stessa tifoseria rea di non assecondare con passione e la necessaria partecipazione gli investimenti e i risultati comunque ottenuti. Hanno tutti ragione. Ha ragione la tifoseria ed ha ragione, numeri alla mano, anche il patron. Quindi? Quindi un corto circuito motivato dal fatto che né la tifoseria, o almeno una parte di questa – per fortuna sempre più marginale e individuata – né lo stesso Lotito hanno il coraggio di dire che la colpa di questa situazione, ovvero la mancanza cronica di risultati, è di chi il progetto tecnico, insoddisfacente tanto per gli uni che per gli altri, lo ha costruito: il direttore generale Angelo Fabiani. E’ una verità semplice, sacrosanta, avvalorata da risultati e circostanze che nessuno però ha il coraggio di raccontare, scrivere in maniera chiara perchè è indubitabile che a fronte di investimenti comunque onerosi sostenuti dalla proprietà i fatti stanno a zero e per il secondo anno consecutivo la Salernitana annaspa sui bassifondi della classifica! Lotito e Mezzaroma mettono i soldi, reinvestendo anche quelli che arrivano dal botteghino, Fabiani e i suoi collaboratori li spendono male. Tutto qui. E’ così difficile? E’ così strano? Si continuano a cercare alibi e giustificazioni quando invece la verità è sotto gli occhi di tutti, ci si arrovella intorno a questioni che non hanno senso quando invece i fatti individuano con precisione le responsabilità di questo stato di cose. Da due anni, puntualmente, si sbaglia tutto in termini di programmazione e progettazione, lo sanno tutti ma nessuno ha il coraggio di dirlo e questo, se possibile, contribuisce a rendere ancora più ingarbugliata la situazione, insanabile la frattura. Ci si chiede: possibile mai che Lotito e Mezzaroma non si rendano conto della situazione che vivono piazza e club? E allora se hanno contezza del vero problema perchè mai non si comportano di conseguenza.? Un mistero. Potremmo fare una lista interminabile di strafalcioni tecnici, di scelte sbagliate, di occasioni perse ma rischieremmo di annoiare e ripeterci e non è il caso, di fatto resta il corto circuito che rischia sempre più di allontanare le parti in causa e questo solo perchè si continua a tenere nascosta la verità.

Autore dell'articolo: Marcello Festa

10 commenti su “SALERNITANA: LA VERITA’ NASCOSTA –

    Gianluca

    (Febbraio 7, 2017 - 9:04 am)

    Date le chiavi della società a Nicola Salerno e quelle dello spogliatoio Roberto Breda, giusto budget e tanti giovani, responsabile settore giovanile Sig.Coscia e si torna a sperare in un paio di anni in qualcosa di buono e duraturo.

    enrico

    (Febbraio 6, 2017 - 6:57 pm)

    stiamo mettendo il carro innanzi ai buoi…..sicuramente Lotito si è fidato di Fabiani…..e sicuramente ha sbagliato (non a caso voleva mandarlo via ma mezzaroma ha insistito per puntarci ancora un anno) e altrettanto sicuramente non è che può andarlo a sbandierare ai 4 venti ai giornalisti
    correggetemi se sbaglio, fabiani è in scadenza a giugno….l’anno scorso gli fu prolungato il contratto mi pare a ottobre….siamo a febbraio e ancora nulla…..viene lecito pensare che potrebbe non essere confermato non credete? riprendiamo il discorso se gli rinnovano il contratto

    Pasquale Zaccaria

    (Febbraio 6, 2017 - 5:56 pm)

    D’accordissimo. Ma il primo a non avere il coraggio di parlare facendo nome e cognome (Angelo Fabiani) e MI DISPIACE DIRLO è proprio il vostro collega Marotta, che nella sua trasmissione evita sempre di commentare quando si tira in ballo il nome del famigerato in questione. Però anche i tifosi a mio parere non sono esenti da colpe perchè il primo che dovrebbero contestare è propio il sig. Fabiani che a ben vedere ne ha combinate di cotte e di crude. E come se nella tifoseria ci fosse un certo fatalismo che purtroppo la nostra storia, sportiva e non solo sportiva, ha consegnato ai nostri destini.

    Bryan

    (Febbraio 6, 2017 - 5:00 pm)

    Ragazzi ma il problema non e fabiani:a lorito fabiani ha dato indicazione di costruire una squadra che non salga di categoria.xke non puo salire x i motivi che si sanno.vi sembra che se a lotito non andava bene fabiani, ci metteva quanto a cambiare direttore tecnico??sono due che insieme chissa che combinano facendo gli interessi di lotito.IL PUNTO E UN ALTRO:COM E POSSIBILE CHE UNO COME LOTITO NON SPENDACCIONE,AVALLI SCELTE DI FABIANI COME UN QUADRIENNALE AD ESEMPIO A ROSINA A 33 ANNI????QUI VIENE DA PENSARE CHE CI SIANO DEI MOTIVI MOLTO STRANI…..QUALI DAVVERO NON SO!!

    Tommy

    (Febbraio 6, 2017 - 3:25 pm)

    Ragazzi è ormai inutile correre dietro a delle motivazioni del perché fabiani é inamovibile. . .
    semplicemente è parte integrante della cricca societaria.
    Non c’e altra spiegazione altrimenti!!!

    Andrea

    (Febbraio 6, 2017 - 3:01 pm)

    Il.migliore dei direttori é Nicola Salerno

    Michele

    (Febbraio 6, 2017 - 2:08 pm)

    Mi sa che la realtà non la volete evidenziare nemmeno voi. Fabiani fa quello che la società gli chiede ovvero evitare qualsiasi problema legato ad una eventuale promozione.Le norme parlano chiaro in serie A non puoi andare e malauguratamente ci vai la proprietà sarebbe costretta a vendere in 15 giorni la società cioè prima dell’iscrizione al massimo campionato.Ma questo comporterebbe il rischio di una mancata iscrizione perché chi vuoi che compri una società di serie A in 15 giorni.Quindi meglio evitare.Invece di fare chiacchiere inutili bisognerebbe chiedere all’attuale proprietà come vuole risolvere il problema e non accontentarsi della risposta”poi vediamo”! Fabiani sta accontentando la proprietà facendo perfettamente ció che gli è stato chiesto!

    EnzoM

    (Febbraio 6, 2017 - 1:08 pm)

    Sono d’accordo con l’articolo al 100% non con Marco , per anni sono stato responsabile di una società (non di calcio) e venivo pagato dal mio datore di lavoro per fare i suoi interessi , ma se doveva anche controllarmi in tutto quello che facevo allora io a che servivo? Finora Fabiani è stato bravo ad amministrare, il bilancio societario è buono ma lo ha fatto sulla pelle della squadra e della stessa società., così è facile . Sacrilegio la cessione di Empereur al Foggia richiesto e non ceduto al Siviglia per 600.000 euro , queste perdite tecniche e societarie sono da considerare. Perchè non tenere Gatto preso gratis e tutto nostro e 24 enne per prendere Improta in prestito che a Luglio torna al Genoa?

      enrico

      (Febbraio 6, 2017 - 6:59 pm)

      gatto non era nostro ma dell’Atalanta che ha rifiutato di ridarcelo visto che non voleva lasciarci margine per tenere il calciatore. Improta è in prestito con diritto di riscatto e controriscatto (e onestamente se lo riscattiamo dubito il genoa farà fuoco e fiamme per riprenderlo, non è un giocatore da media serie A)

    marco

    (Febbraio 6, 2017 - 11:51 am)

    Sono d’accordo sul fatto che la proprietà ha investito (non a caso abbiamo un monte ingaggi molto alto) ma che l’operato Fabiani, responsabile del progetto tecnico, sia da almeno un anno e mezzo insufficiente.

    Eppure Fabiani è a Salerno da tre anni, e nonostante alcune sessioni di mercato del tutto insoddisfacenti è ancora il direttore sportivo della Salernitana. In ultimo, quindi, il responsabile della situazione è Claudio Lotito. In generale, il responsabile dei successi e dei fallimenti di ogni società, di calcio e non di calcio, è sempre chi si trova a capo della catena di comando.

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