SAN MATTEO, GIMKANA TRA I JERSEY –

San Matteo è tornato a Palazzo Guerra ma questo non è bastato per dirimere l’altra, antica, questione relativa ai turno straordinari, necessari per l’occasione, della polizia municipale. Non è bastata, insomma, la presenza della statua del santo patrono per addolcire i sindacati sempre sul piede di guerra. E’, infatti, durissima la presa di posizione dei vigili che chiedono al Comune risposte urgenti sulla sicurezza sul lavoro e sui servizi ritenuti indispensabili per l’utenza. Ieri ennesima fumata grigia al termine dell’incontro tra l’assessore alla mobilità, Domenico De Maio, il comandante dei vigili, Elvira Cantarella, e le sigle sindacali. Per San Matteo, insomma, non ci saranno turni in straordinario bensì solo in ordinario il che lascia presupporre, immaginare, qiualche disagio in considerazione dell’enorme flusso di persone che si catapulteranno verso il centro della città a partire dalle prime ore del pomeriggio. A rendere, poi, ancora piuù preoccupante la situazione provvede il piano sicurezza predisposto ad hoc dal Questore che, in virtù delle disposizioni ministeriali, in tema di misure di prevenzione anti-terroristiche vorrebbe proprio in occasione di celebrazioni religiose un notevole implemento dei sistemi di sicurezza e sorveglianza. Sarà curioso, poi, verificare domani in che modo la processione si snoderà attraverso le barriere di protezione installate lungo il corso, previsti autentici slalom e gimkane fuori programma; barriere che in verità al momento non ostruiscono tutti i passaggi e le vie d’accesso. E’ singolare, ad esempio, che ci siano tratti assolutamente non custoditi o, per meglio dire, custoditi a metà. Nei pressi della scuola Vicinanza i jersey sbarrano la strada d’accesso da via Diaz mentre non c’è traccia di barriera all’incrocio corso Vittorio Emanuele e via dei Principati, un’anomalia, chissà una scelta. Non pensiamo una dimenticanza.

Autore dell'articolo: Marcello Festa