19 GIUGNO: BUON COMPLEANNO, SALERNITANA!

C’è chi ha deciso di sfilare per le strade del centro, indossando con orgoglio la sua fede granata e portando con sé anche i figli, specie i più piccoli, per trasmettere loro la passione ed il senso di appartenenza. C’è chi ha esposto striscioni nella notte, per scrivere a caratteri cubitali il proprio messaggio d’amore. C’è chi ha postato sui social foto e video o qualche parola. Tutti hanno voluto fare gli auguri alla Salernitana, che oggi compie novantotto anni di vita e che, agli occhi dei suoi innamoratissimi tifosi, è sempre più bella, nonostante gli affanni e gli acciacchi, le traversie attraverso cui è passata in quasi un secolo. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel 19 giugno 1919, il giorno in cui tutto ebbe inizio. Due volte in serie A, spesso in B, per tanti anni costretta a sgomitare in terza serie, la squadra granata ha la sua storia fatta di alti e bassi che hanno dispensato gioie e dolori, illusioni e delusioni tra i suoi tifosi, presenti a prescindere al fianco della maglia granata, sostenuta con orgoglio anche quando la sorte s’è accanita, riservando due fallimenti in pochi anni, obbligando ad una ripartenza dalla serie D che, indubbiamente, è stata meno traumatica grazie all’operato di Lotito e Mezzaroma. Due promozioni di fila, una Supercoppa ed una Coppa Italia prima dell’approdo in B: il palmares della proprietà romana farebbe invidia a molti, ma il risultato più importante va ancora conquistato e non è solo o tanto l’agognata promozione in massima serie, bensì un sentimento. C’è la passione di una città da conquistare e coltivare, c’è la voglia di vincere e di essere protagonisti di moltissimi tifosi che sanno apprezzare quanto finora fatto, ma chiedono, giustamente, un ulteriore scatto in avanti perchè in amore non ci si può accontentare. C’è una storia, con buona pace di tutti, da onorare e rendere ancora più gloriosa gettando nel presente solide basi perchè il futuro sia migliore. Il passato è scritto nei libri dedicati alla materia granata, ma è soprattutto impresso nei cuori e negli occhi di chi è stato testimone di vittorie e sconfitte, di una storia cominciata a Piazza d’Armi, proseguita al Vestuti ed ora in scena all’Arechi con il mare sullo sfondo, quasi a suggerire una voglia di scrutare l’orizzonte per provare ad andare oltre le angustie del presente. Si può fare calcio a Salerno, a patto che se ne abbia voglia, che si prenda sul serio la missione di rappresentare una squadra che ha un seguito importante. Si può fare, a patto che si racconti la verità, che si svelino le intenzioni senza proclami e giri di parole. Novantotto anni vissuti intensamente, pieni di ricordi, storie, aneddoti. Novantotto anni ma è come il primo giorno. Buon compleanno, Salernitana! Con l’augurio che il futuro sia sempre più granata.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto