22 GIUGNO 1994: UNA CITTA’ CHE VINCEVA ED ORA ASPETTA

Sono passati 27 anni, ma sembra ieri. Un mercoledì di fine giugno, per tanti studenti un giorno da ricordare perché erano impegnati negli esami di maturità. Quel giorno, però, in tanti fecero più in fretta che potevano perché c’era un appuntamento con la storia. Al San Paolo di Napoli quel primo pomeriggio dell’estate del ‘94 la Salernitana di Delio Rossi doveva riprendersi la serie B, persa tre anni prima a Pescara. Il destino ci mette sempre lo zampino perché proprio all’Adriatico, il 10 maggio scorso, la Salernitana di Castori ha conquistato la terza serie A della ultracentenaria storia granata. Non è mai banale una promozione da queste parti. Quelle dei gloriosi anni ’90, poi, hanno lasciato un segno profondo nella città, nella storia della comunità e nella mente e nel cuore di chi le ha vissute. Dopo il 3- 0 alla Juve Stabia di Chiancone, la festa al San Paolo fu solo l’antipasto di quello che sarebbe accaduto in seguito. Salerno scese in strada, un fiume di gente che sfociava verso il lungomare cittadino per poi prendere la strada dell’Arechi dove la squadra fu accolta in un tripudio spontaneo e festoso che ancora oggi a pensarci mette i brividi. Sono passati 27 anni, eppure sembra ieri. Da Chimenti a De Silvestro, nessuno dei granata di allora avrebbe mai vissuto in seguito una dimostrazione di amore, gioia e gratitudine simile. Il 22 giugno 2021 Salerno è ancora in bilico tra la grande ed inaspettata gioia di una promozione in serie A e l’incertezza sul futuro societario. Per molti il trust sarebbe una soluzione rassicurante, di garanzia, ma bisognerebbe capire bene condizioni e margini di manovra. La cessione? Di fatto toglierebbe tutti dall’imbarazzo, ma in pochi giorni solo qualcosa impostato da mesi potrebbe andare in porto. I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Tra richieste più o meno legittime, tra intenzioni più o meno chiare, tra nomi ed ipotesi che hanno riempito questa attesa infinita, Salerno dovrebbe ritrovare lo spirito di un tempo per chiedere risposte e rispetto che nemmeno questa volta ha avuto. Al di là di come finirà, l’inizio dell’avventura in serie A poteva e doveva essere diverso.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto