“LUCI D’ARTISTA”: FASCINO E DISAGI CRESCONO DI PARI PASSO

E’ la storia di sempre. E’ diventata ormai una piacevole o dannata consuetudine, a seconda dei punti di vista, il resoconto del week end di Luci D’artista. C’è chi si lamenta per i volumi di traffico, per le troppe presenze in città, per la massa di visitatori che prendendo d’assalto strade e parcheggi si riversano nelle strade del centro a caccia del selfie più originale, ma c’è anche chi si lecca i baffi per gli affari che vanno a gonfie vele, in particolari i bar, le friggitorie, i locali mordi e fuggi. E’ una storia che si ripete, ormai, da undici anni e sempre con le stesse modalità. Si punta l’indice contro gli amministratori locali rei di non aver mai individuato la strategia giusta per ridurre all’osso i disagi al fine esaltare le positività che non mancano, c’è chi invece esalta l’iniziativa. Si lamentano i residenti del centro ma anche negozianti della zona orientale, chi perchè soffocato dalle presenze, chi, invece, intristito per le scarse presenze; vanno in tilt vigili urbani e addetti alla mobilità, spesso si esaltano gli abusivi. Potremmo tranquillamente riprendere un resoconto dell’anno passato, ma anche di due e tre anni fa, e riproporlo senza cambiare una virgola. A distanza di anni resistono i disagi e resiste anche il fascino, a volte un po’ controverso, del percorso illumino tecnico che fanno di Salerno – e su questo non c’è discussione – una della città più visitate durante il periodo natalizio. Quest’anno, come è noto, proprio nel tentativo di assottigliare ancor di più i disagi si è pensato di aggiustare il tiro aumentando, ad esempio, la dotazione di parcheggi per i bus turistici, aumentare la dotazione di posti – con carrozze più capienti – della metropolitana, di aumentare il costo per i bus turistici nel fine settimana al fine di selezionare ulteriormente il target dei visitatori mordi e fuggi ma non c’è niente da fare. Nonostante tutto questo nel week end che abbiamo appena messo alle spalle Salerno è stato letteralmente presa d’assalto, a dimostrazione del fatto che il numero dei visitatori aumenta di pari passo ai correttivi che pure si pongono in essere. Fascino e disagi, insomma, crescono di pari passo.

Autore dell'articolo: Marcello Festa