3 MLN CODA, 2 DONNARUMMA. I PREZZI DI LOTITO

Iniziano le grandi manovre. La Salernitana è vigile sul mercato, non ha fretta, ma intanto piazza praticamente già il primo colpo in uscita. Lorenzo Laverone è virtualmente un giocatore dell’Avellino. Il terzino destro ex Vicenza si trasferirà alla corte del presidente Taccone in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza. Il club irpino ha fatto anche un nuovo, timido, sondaggio per Alfredo Donnarumma, da sempre stimatissimo dal diesse Enzo de Vito. Lotito, però, ha fissato un prezzo considerato troppo alto per i lupi. Quasi due milioni di euro per l’ex Teramo. Ci pensa invece il Pisa della nuova proprietà che fa capo a Giuseppe Corrado, magnate dei cinema multisala. La Salernitana vuole trattenere sia Donnarumma, sia soprattutto, Massimo Coda, ma è chiaro che dovesse arrivare un’offerta che non si può rifiutare il discorso cambierebbe. Per l’ex Parma la Salernitana chiede 3 milioni di euro. Ma difficilmente il bomber si muoverà da Salerno. Almeno fino a fine stagione.

Le manovre, dicevamo. A dispetto delle dichiarazioni di facciata c’è fermento in casa granata in cui si vive un’aria di calma apparente. Uscite per entrate, insomma, considerando anche la fatidica lista dei 18 over obbligatoria in serie cadetta.

In porta Terracciano potrebbe trovare un nuovo alter ego. Nel caso in cui si dovesse piazzare Liverani in Lega Pro infatti, il club granata è a caccia di un portiere che possa giocarsela con il numero uno granata. Oltre al profilo di Mauro Vigorito spunta la suggestione Alberto Brignoli. L’esperto portiere di proprietà della Juventus è in prestito da un anno al Leganes, in Liga, la massima serie spagnola. In terra iberica, però, il numero uno ex della Teranana non sta trovando spazio e dovrebbe tornare in madre patria. Sulle sue tracce, però, c’è forte l’interesse anche del Perugia che pare in vantaggio sulla Salernitana. Brignoli, 26 anni, ha già all’attivo una grossa esperienza in serie cadetta proprio con la maglia delle fere, dove oggi sarà ufficializzato Danilo Pagni come direttore sportivo del club di Longarini.

La partenza di Laverone apre una crepa sulla corsia di destra. Piace Cancellotti della Juve Stabia, Fabiani vorrebbe imbastire uno scambio con Caccavallo, ma le vespe non vorrebbero privarsi del loro miglior terzino destro che sta facendo benissimo nel 4-3-3 di Gaetano Fontana. Di prospettiva, invece, l’eventuale ingaggio di Carmine Setola, classe ’99, giovane di serie del Cesena che ha interesse a fare cassa. In difesa andrà comunque via Raffaele Schiavi. Il problema resta il suo ingaggio che frena eventuali avances per il possente difensore centrale. Il Parma nicchia, il Foggia riflette, il Venezia passa la mano. Certamente Schiavi non rientra più nel progetto Salernitana. A Carpi c’è Blanchard, in rotta con Castori. L’ex Frosinone si porta dietro un ingaggio di circa 280mila euro dalla serie A, il Verona ha frenato le sue avances, ma la Salernitana dovrebbe prima liberarsi dello stesso stipendio – o quasi – di Schiavi. Piace anche Gennaro Scognamiglio, ma il Novara non sembra intenzionato a privarsene. Si valuta il profilo di Lambrughi del Livorno. Da Pescara filtrano possibilità per Andrea Coda, difensore centrale che non sta trovando spazio con Oddo e dell’attaccante Alessandro Polidori in forza all’Arezzo, ma di proprietà dei delfini, sette reti in terra aretina da punta centrale. Dalla Lazio potrebbero arrivare il centrocampista Minala e il terzino sinistro Vinicius che stanno svernando a Formello.

Capitolo centrocampisti. Il Modena spara alto per Giorico: oltre due milioni di euro il prezzo del suo cartellino. Il play maker è di valore, ma probabilmente non risponde alla perfezione all’identikit del regista che piace a Bollini. La Salernitana ha proposto Ronaldo al Bari che ha glissato. Come jolly del centrocampo si sonda la pista Di Noia, di proprietà del Bari, ma in forza alla Ternana capace di coprire il ruolo di play, mezzala sinistra e terzino macino. Munari ha la valigia pronta da Cagliari, sulle sue tracce c’è forte anche il Venezia di Perinetti.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta