L’importanza della medicina nello sport a qualsiasi livello, da quello amatoriale a quello agonistico, olimpionico, passando per il fondamentale apporto dei medici sportivi, che parte dalla tutela sanitaria dello sportivo e prosegue con la certificazione di idoneità allo sport, l’indispensabile programmazione della nutrizione sportiva, lo screening, il primo soccorso sportivo. Tutte questioni di cui si è discusso ieri, presso il Consiglio Regionale della Campania, durante il primo evento della neo costituita “Consulta regionale permanente per i problemi della nautica e gli sport acquatici”. Il convegno, dal titolo “Il ruolo della medicina dello sport nell’ambito della politica sanitaria”, è stato organizzato dall’ Associazione medico sportiva di Napoli. Tra le novità emerse anche la nuova “Associazione circoli nautici della Campania”, che conta 17 circoli più l’Associazione medico sportiva. “Oggi – afferma l’onorevole Franco Picarone, presidente della Consulta regionale permanente per i problemi della nautica e degli sport acquatici – vogliamo evidenziare soprattutto il ruolo della medicina sportiva per la pratica dello sport che interessa tutti a tutti i livelli. Chi fa attività sportiva, amatoriale e non, ha bisogno dell’ausilio di un medico sportivo e delle certificazioni di idoneità. E serve anche una commissione che si occupi dei ricorsi di chi non le ottiene. Ma oggi è da rimarcare soprattutto l’importanza del ruolo della medicina sportiva, che serve a far crescere tutto il movimento dello sport”. “In Consiglio Regionale – continua Picarone – abbiamo votato un provvedimento con il quale è stato costituito un fondo con dei voucher che consentono ai ragazzi, fino agli 11 anni e che vivono in famiglie a basso reddito, di essere accompagnati a svolgere pratica sportiva e di usufruire di palestre e strutture in maniera gratuita. Ci occupiamo della pratica dello sport a tutti livelli, cercando di favorirla, perché sappiamo che la pandemia è stato un duro stop per tutti. Occorre riprenderci un po’ la vita partendo proprio dallo sport, che ci insegna tanto”. “L’obbligo di sottoporsi a visita medica, per chi svolge attività agonistica, è ormai consolidato – ricorda Agostino Felsani, vicepresidente del Comitato Regionale Campano della FISI e delegato regionale della FISN -. E’ un obbligo ineludibile, fondamentale per preservare gli atleti. È anche un modo per coprire, monitorare, una grande fascia di età giovane che si spera si possa rivolgere sempre di più all’attività agonistica”. Presenti tra gli altri all’evento il direttore della Scuola di specializzazione di Medicina dello sport della Università Vanvitelli, Marcellino Monda, il docente di Medicina dello sport della Università Tor Vergata, Pierluigi Gargiulo, il medico dello sport e direttore del reparto di Cardiologia-UTIC dell’Ospedale Antonio Cardarelli di Napoli, Ciro Mauro, il segretario generale dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, Sergio Piazzi e l’atleta paralimpica Matilde Lauria.
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