A Davide Nicola la Salernitana è piaciuta, almeno in parte. L’approccio ed i primi venticinque minuti non sono dispiaciuti al tecnico granata che ha scelto di riproporre la difesa a 4, chiedendo a Candreva e Dia sacrificio in fase di copertura con la conseguenza che i due esterni d’attacco erano spesso lontani dal centravanti, Piatek. Rispetto alla gara di Lecce la Salernitana ha trovato di fronte a sé un avversario di livello superiore, ma è stata forse un po’ troppo bassa in fase di non possesso. Gli errori dei singoli hanno favorito la Juventus che ne ha approfittato, quasi stupita viste le note difficoltà dei bianconeri a trovare la via del gol. La Salernitana ha fatto poco in fase offensiva, ma non è riuscita neanche a mettere in pratica il proposito di partenza che era quello di provare ad ingolfare la manovra mai troppo fluida ed effervescente della Juve. Archiviata la sconfitta con i bianconeri, la Salernitana deve già pensare al prossimo match di campionato. A Verona sarà una partita importante, da affrontare con lo spirito giusto. Da verificare le condizioni di Gyomber, Fazio, Mazzocchi e Maggiore, i cui recuperi potrebbero allargare il ventaglio di soluzioni per il tecnico che ha tirato un sospiro di sollievo per Bradaric, sostituito nella ripresa per evitare il rischio giallo. Per la gara del Bentegodi è stato designato l’arbitro Valeri. Intanto, Ivan Radovanovic, dopo l’esclusione dalla lista over, va verso la rescissione del contratto. Ufficiale lo slittamento al 2 aprile della gara di La Spezia.
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