E’ stato convalidati, al termine dell’interrogatorio di garanzia che si è svolto oggi al carcere di Fuorni a Salerno, il fermo nei confronti dei due presunti scafisti, individuati a bordo della nave ong Sea Eyes 4. Un elemento è stato determinante nell’inchiesta per chiarire il loro ruolo. Si era salvato dal naufragio riuscendo a conservare in tasca una consistente somma di denaro, ben 1200 dollari. E’ stato questo ad insospettire e a concentrare il lavoro di indagine della squadra mobile, guidata da Gianni Di Palma sui due presunti scafisti, un cittadino egiziano di 47 anni ed un palestinese di 34 , che hanno organizzato il viaggio verso l’Italia di almeno 38 dei 114 migranti recuperati dalla nave ong tedesca Sea Eyes 4 al largo delle coste della Sicilia e poi sbarcati a Salerno nella mattina di martedì. La squadra mobile continua le indagini anche con l’ausilio della polizia internazionale per arrivare a ricostruire dinamiche dell’intero sistema come ha confermato in un ‘intervista anche il Questore Conticchio che non ha voluto rilasciare dichiarazioni sul fermo amministrativo della nave. La ong tedesca resterà bloccata per 20 giorni al Molo Manfredi di Salerno come sanzione per aver violato la normativa in base alla quale dopo che Malta aveva rifiutato il soccorso e prima di effettuare altri due salvataggi avrebbe dovuto avvertire il nuovo territorio di accoglienza e quindi il Governo italiano. Al momento non risulta presentato alcun ricorso , sul quale dovrà decidere la Prefettura di Salerno.

