A La Spezia per dare continuità alla vittoria sul Brescia, ma anche per riprendere un discorso interrotto a Livorno. Dalla trasferta del Picchi, infatti, le cose per la Salernitana formato trasferta sono cambiate in peggio. A Modena, Como ed Avellino sono arrivate tre sconfitte che hanno fatto scattare nuovamente l’allarme. In trasferta, infatti, la Salernitana ha sempre fatto fatica, ma è pur sempre riuscita a portare a casa sei pareggi su dodici partite. E’ vero che manca l’acuto (la doppia rimonta subita a Lanciano grida ancora vendetta), ma i sei punti racimolati nel girone di andata sono un gruzzoletto prezioso che ora va incrementato. Il primo passo da compiere per dare la svolta in trasferta è cominciare a blindare la porta. In dodici gare esterne, infatti, la Salernitana ha incassato diciannove gol. Solo a Vicenza e a Livorno i granata sono riusciti nell’impresa di mantenere immacolata la porta di Terracciano e, guarda caso, sono le uniche partite in cui Torrente ha potuto schierare Bernardini lontano dall’Arechi. Lunedì sera, il centrale ex Livorno sarà alla terza uscita stagionale esterna in granata e si spera che il famoso detto “non c’è due senza tre” sia ancora attuale e possa essere confermato anche a La Spezia. Dal Picchi di Livorno al Picco di La Spezia, Bernardini tornerà titolare in trasferta dopo aver saltato le sfide di Modena, Como ed Avellino, e Torrente si augura che il rendimento e la tenuta della difesa traggano i benefici goduti già in occasione della gara col Brescia. Sul fronte formazione, il trainer di Cetara non derogherà dal 4-3-3 riproposto contro le rondinelle tornato ad essere il modulo di riferimento per la Salernitana del nuovo corso, quello avviato con il mercato di gennaio e che dovrà portare i granata in più tranquille zone di classifica. Lo Spezia sarà un osso duro, anche perchè, dopo la vittoria di Vercelli, contro la Salernitana vorrà provare a salire su uno degli ultimi treni playoff e, dunque, dovrà centrare i tre punti. Torrente riproporrà la stessa squadra schierata contro il Brescia e la scelta è quanto mai logica. Occorre trovare continuità sotto tutti i punti di vista e ciò passa anche attraverso un processo di crescita della squadra che deve riprendere confidenza con certi meccanismi di gioco. Stesso modulo, stessi uomini e, si spera, stesso risultato. La via per la svolta è stata trovata. Ora non resta che percorrerla con decisione.
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